Urantia: La misteriosa Bibbia alternativa scritta da esseri di altri mondi.
Il nostro pianeta non si chiama Terra, ma Urantia ,ed è solo uno degli innumerevoli pianeti abitati nello spazio.
Urantia, un libro composto da 2.097 pagine scritto da esseri soprannaturali grazie alle conoscenze di esseri di altri mondi dove secondo i teorici della cospirazione contiene delle”verità avanzate” con lo scopo di ampliare la “coscienza cosmica”.
Il libro di Urantia (a volte chiamato Fascicoli di Urantia o Quinta Rivelazione Epocale) è un libro spirituale e filosofico che discute di Dio, di Gesù, di scienze, di cosmologia, di religione, della storia e del destino. È stato diffuso a Chicago, tra il 1924 e il 1955. La paternità rimane avvolta nel mistero. Gli autori introducono la parola “Urantia” come nome del pianeta Terra e si auto-descrivono come personalità sovrumane che consegnano il libro come una rivelazione.
La Fondazione Urantia, una società statunitense senza scopo di lucro, pubblicò per la prima volta Il libro di Urantia nel 1955. Nel 2001, una giuria ritenne che il copyright del libro in inglese non fosse più valido a partire dal 1983. Il testo in lingua inglese negli Stati Uniti è considerato di pubblico dominio.
Composto da 196 “documenti”, o capitoli, ciascuno dei quali è attribuito a un essere celeste, come nel caso di un consigliere divino, del capo degli arcangeli, di un brillante astro della sera, e di tanti altri. Bill Sadler Jr. ha composto l’indice pubblicato con il libro. Nel 1911 William S. Sadler e sua moglie Lena Sadler, noti medici di Chicago, dissero di essere stati contattati da una vicina preoccupata perché di tanto in tanto trovava suo marito in stato di sonno profondo, e con la respirazione anomala. Questa signora aggiunse che in questi casi non era in grado di svegliarlo. I Sadler si recarono dal loro vicino a osservare questi episodi, e nel corso del tempo, l’individuo produsse delle comunicazioni verbali che sosteneva provenire da un essere spirituale identificatosi come un “visitatore studente”. La situazione cambiò a partire dai primi mesi del 1925, quando venne prodotto un “voluminoso documento manoscritto”, che da allora divenne il metodo regolare della presunta comunicazione. I Sadler erano entrambi medici rispettati, e William S. Sadler è stato uno psichiatra avventista demistificatore dei fenomeni paranormali, tanto da essere noto come un non credente nel soprannaturale. Nel 1929 ha pubblicato un libro intitolato The Mind at Mischief, in cui spiega i metodi fraudolenti dei medium e come l’auto-inganno può portare a certe rivendicazioni psichiche. Ha scritto in un allegato che ci sono stati due casi dei quali non ha potuto chiarire a sufficienza.
Nel 1924 un gruppo di amici Sadler, ex pazienti e colleghi, iniziarono degli incontri domenicali per discussioni intellettuali, interessati direttamente alle strane comunicazioni che il dott. Sadler registrava attraverso il “paziente dormiente” e dei quali lessero degli appunti. In seguito, al gruppo fu permesso (attraverso questo sistema di comunicazione) di formulare domande e di ricevere le risposte da esseri celesti attraverso la “personalità di contatto”.
Sadler presentò questo possibilità al gruppo, il quale generò centinaia di domande senza serietà, ma il risultato è stato quello della comparsa di risposte, sotto forma di documenti scritti autografi. Essi si sono molto impressionati dalla qualità delle risposte avute e hanno continuato a fare domande, fino a che sono stati ottenuti tutti i documenti ora noti come “Il Libro di Urantia”. Il gruppo venne poi conosciuto come il “Forum”. Un piccolo gruppo di cinque persone, chiamato la Commissione di Contatto, inclusi i Sadler, è stato responsabile della raccolta di domande provenienti dal Forum, e anche in qualità di custodi dei manoscritti, presentati come risposta, in seguito alle domande formulate. Essi furono anche gli organizzatori addetti alla revisione e alla digitazione del materiale.
I Sadler e le altre persone coinvolte, ora tutti defunti, hanno sostenuto che i documenti del libro sono stati fisicamente materializzati dal 1925 al 1935 in un modo a loro incomprensibile, i primi tre capitoli in fase di completamento nel 1934 e il quarto nel 1935. L’ultima riunione del Forum avvenne nel 1942.
Dopo che l’ultima parte (la IV) fu ottenuta nel 1935, è trascorso un ulteriore periodo di tempo in cui le richieste di chiarimenti portarono a delle revisioni. Sadler e suo figlio William (Bill) Sadler Jr. scrissero una introduzione al progetto e dissero che non si sarebbero potute aggiungere altre introduzioni. La prefazione è stata “trasmessa” in seguito.
Le comunicazioni presumibilmente continuò per altri due decenni, mentre i membri del Forum studivano il libro in profondità, e secondo Sadler e gli altri membri, il permesso di pubblicare è stato dato loro nel 1955. La Fondazione Urantia è stata costituita nel 1950 in Illinois, come società educativa e senza scopo di lucro, e attraverso la raccolta di fondi privati il libro è stato pubblicato con il diritto internazionale d’autore il 12 ottobre 1955.
I membri della Commissione di contatto furono i soli testimoni delle attività del paziente “dormiente”, e soltanto loro conoscevano la sua identità. L’individuo fu tenuto volutamente nell’anonimato, al fine di evitare per il futuro scene indesiderabili di venerazione o rispetto nei suo confronti. Martin Gardner afferma che ci sarebbe stata un’altra spiegazione più plausibile di quella imputata agli Esseri Celesti, relativamente all’origine del libro. Indica il responsabile di tutto il fenomeno nella Commissione di Contatto e in particolare in William Sadler. La conclusione di Gardner sarebbe che un uomo di nome Wilfred Kellogg sia stato il paziente “dormiente” e l’autore stesso attraverso il suo subconscio, e William Sadler fu successivamente colui che riunì e impaginò i documenti. Un’analisi statistica mediante il metodo di stilometria di Wallace indica che siano stati coinvolti almeno nove autori nella stesura dei diversi capitoli, e la comparazione dei risultati dell’analisi del libro di Sadler, The Mind at Mischief, non indicherebbe la sua paternità o la sua direzione, senza escludere però la possibilità di alcune modifiche
Il libro di Urantia è di 2097 pagine e si compone di una prefazione introduttiva seguita da 196 “capitoli” divisi in quattro parti:
- L’Universo Centrale e il Superuniverso, questa parte riguarda ciò che gli autori considerano i più alti livelli della creazione, a partire dall’eternità e dall’infinito “Padre Universale”, i componenti la Trinità e l’Isola del Paradiso. Gli autori affermano che Dio abita in questa isola, che esiste al di fuori dello spazio e del tempo ed è composta da una strana sostanza unica chiamata “Absolutum”. In orbita intorno al Paradiso risiede l’Universo di Havona, un miliardo di “mondi perfetti, senza tempo”. Al di fuori di questa eternità gravitano sette superuniversi imperfetti, in continua evoluzione, ognuno contenente 100.000 universi locali, e ciascuno di coloro contenente dieci milioni di pianeti abitati. Gli abitanti di questi pianeti sono descritti come umanoidi, con un’altezza che varia (a causa delle differenze di gravità) dai dieci metri ai 30 pollici, tra cui alcuni pianeti abitati da “non respiratori”
- L’Universo Locale, dove viene descritta l’origine, l’amministrazione e la personalità dell’universo locale di “Nebadon”, che si dice contenga Urantia. Presenta racconti sugli abitanti di universi locali e come viene coordinato il loro lavoro in uno schema di ascensione spirituale e la progressione di diversi ordini di esseri, compresi gli umani, gli angeli, e tanti altri. Quando moriamo, ci svegliamo nel primo di sette “mondi delle dimore” in un pianeta costruito appositamente chiamato Jerusem. Le nostre anime sono in nuovi corpi semi-materiali (chiamati morontiali), con un cervello completo di tutti i nostri ricordi al momento della morte. Dopo lo studio sui mondi di Jerusem, riceviamo ulteriore formazione sui settanta satelliti di Edentia, e poi nei 490 satelliti di Salvington, la capitale mondiale di Nebadon. A quel punto, le nostre anime sono giunti al “primo stadio di spiriti.”
- La Storia di Urantia è l’esposizione della storia della Terra, e presenta una spiegazione della presunta origine, scopo, evoluzione e destino, del nostro mondo e dei suoi abitanti, un saggio relativamente a “La religione nell’esperienza umana”, il concetto di “Aggiustatore del Pensiero”, de “la sopravvivenza della Personalità,” e termina con “I conferimenti di Cristo Micael.” I primi esseri umani non furono Adamo ed Eva, ma una coppia di gemelli chiamati Andon e Fonta, nati nel 991.485 a.C. Sulla origine delle razze, il Libro di Urantia sostiene che 500.000 anni fa, una famiglia nel nord dell’India ebbe 19 bambini con vari colori della pelle: cinque bambini svilupparono la pelle rossa (gli antenati dei nativi americani), due la pelle arancio (i loro discendenti sono stati poi spazzati via dai discendenti della razza verde), quattro quella gialla (gli antenati dei popoli orientali), due quella verde (i cui discendenti sono stati “incorporati” da altre razze), quattro quella blu (i cui discendenti, dopo aver avuto una leggera amalgama con le razze rossa e gialla, produssero l’attuale razza bianca), e due quella indaco (i cui discendenti emigrarono in Africa e divennero l’attuale razza negra).
La vita e gli insegnamenti di Gesù narrano dell’infanzia di Gesù, della sua adolescenza, della sua vita familiare, del suo ministero pubblico, e degli gli eventi che hanno portato alla sua crocifissione, morte e risurrezione. Prosegue con fascicoli sulle apparizioni dopo la sua risurrezione, la Pentecoste, e infine, “La fede di Gesù”. Questa Parte IV illustra molti dei concetti presentati nelle prime tre parti, attraverso la storia della vita di Gesù. Gli autori rifiutano l’idea di nascita della Vergine miracolosa, sostenendo che Gesù sia nato da padre e madre normale, indipendentemente dalla sua natura come incarnazione di un Figlio Creatore e lui stesso creatore materiale dell’universo locale di Nebadon (compreso la nostra Terra). Essi rifiutano anche il miracolo della moltiplicazione dei pesci e della trasformazione dell’acqua in vino, ma accettano la risurrezione miracolosa di Lazzaro, che in seguito divenne il tesoriere di una congregazione cristiana a Filadelfia.
Noi sappiamo benissimo che, mentre i fatti storici e le mezze verità religiose di questa serie di esposizioni rivelatorie sussisteranno negli archivi delle ere future, nel giro di pochi anni molte delle affermazioni riguardanti le scienze fisiche avranno bisogno di una revisione in conseguenza di ulteriori sviluppi scientifici e di nuove scoperte. Questi nuovi sviluppi noi li prevediamo già adesso, ma ci è proibito includere tali fatti non ancora scoperti dagli uomini nelle esposizioni della rivelazione.
A cura della Redazione Universo7p.it