15 Organizzazioni Europee Invocano una Risposta dal Parlamento UE per studiare gli ufo
15 organizzazioni provenienti da 12 paesi del vecchio continente si sono unite per inviare al Parlamento Europeo una richiesta ufficiale di intervento sui Fenomeni Anomali Non Identificati UAP. La lettera, indirizzata a 400 eurodeputati, propone un approccio comunitario per affrontare un fenomeno che suscita da decenni l’interesse di scienziati, istituzioni e opinione pubblica.
Questa iniziativa è stata promossa dalla UAP Coalition, organizzazione olandese già nota per aver coordinato, a marzo 2024, un evento presso la sede del Parlamento Europeo. L’incontro, ospitato dal deputato portoghese Francisco Guerreiro, aveva come tema “UAP nello spazio aereo europeo: segnalazione e valutazione scientifica” e ha gettato le basi per una cooperazione internazionale sullo studio degli UAP.
Un fronte europeo unito per comprendere e studiare gli UAP
La lettera è frutto di una collaborazione tra associazioni che da anni si occupano di raccogliere e analizzare testimonianze relative a questi fenomeni. La rete internazionale UAP Check ha avuto un ruolo fondamentale nel mettere in connessione queste realtà, che condividono un approccio scientifico e rigoroso allo studio degli UAP.
Le organizzazioni firmatarie rappresentano nazioni come Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania e Svezia. Per l’Italia, ha aderito il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), attivo dal 1985, che si distingue per l’approfondimento scientifico del fenomeno UFO e per il coordinamento della raccolta dati su scala nazionale.
Le richieste principali
Il documento, composto da una lettera e un dossier di 14 pagine corredato di 112 riferimenti bibliografici, sintetizza in quattro punti chiave le richieste avanzate agli eurodeputati:
- Creazione di una procedura comunitaria per la raccolta, l’accesso e la pubblicazione dei dati relativi agli UAP.
- Integrazione degli UAP nella legislazione europea, con particolare attenzione agli ambiti della sicurezza, dell’aviazione e delle politiche spaziali.
- Allocazione di fondi specifici per finanziare la ricerca sugli UAP a livello europeo.
- Istituzione di un sistema internazionale di scambio di informazioni, per garantire una cooperazione trasversale tra stati membri e con altre nazioni.
Un dibattito strategico per il futuro dell’Europa
La lettera, inviata alle commissioni parlamentari che si occupano di ricerca, difesa, sicurezza, trasporti e affari esteri, ha iniziato a ricevere risposte positive, testimoniando un crescente interesse istituzionale. Secondo i firmatari, la comprensione degli UAP non riguarda solo la scienza, ma tocca anche temi cruciali come la sicurezza aerea e l’innovazione tecnologica.
Edoardo Russo, segretario del CISU e uno dei protagonisti dell’incontro al Parlamento Europeo del marzo scorso, ha sottolineato l’importanza di un approccio scientifico condiviso. La trasmissione della lettera ai parlamentari italiani dimostra la volontà di sensibilizzare anche il contesto politico nazionale su una questione che, secondo molti studiosi, merita attenzione urgente.
Prospettive future
L’appello delle organizzazioni UAP è un chiaro segnale che l’Europa può giocare un ruolo pionieristico nello studio dei fenomeni anomali. Un’iniziativa comunitaria non solo rafforzerebbe la credibilità scientifica delle indagini, ma potrebbe anche promuovere un dialogo globale con paesi come gli Stati Uniti, dove il dibattito sugli UAP è già avanzato.
Se accolto, questo progetto segnerebbe un passo storico, dimostrando che l’Europa è pronta ad affrontare le sfide del futuro con metodo scientifico e cooperazione internazionale. Per gli studiosi e appassionati di ufologia, questa potrebbe essere l’occasione per trasformare un fenomeno controverso in un’opportunità di conoscenza e progresso.
