mercoledì, Marzo 19, 2025
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Il tempo non esiste, è solo un’illusione. Ecco il segreto.

Il tempo non esiste, e solo un’illusione. Ecco il segreto.

Il tempo non esiste? Che cosa è il tempo e qual è il suo vero significato? Il tempo esiste davvero? Un dubbio che, ancora oggi, fisica e filosofia non riescono a risolvere. Da Sant’Agostino a Immanuel Kant, dalla teoria del “tempo relativo” di Albert Einstein alla fisica quantistica: un’intervista che attraversa duemila anni di storia, giungendo alla teoria della Loop Quantum Gravity, secondo cui il tempo non esiste.

La Caratteristica del tempo è che può essere applicato, nonostante sia un’ illusione, solo in questa dimensione. Nel momento in cui la nostra vibrazione scende ad un livello in cui si condensa in materia, il tempo ha piena ragione di esistere in quanto è strettamente connesso alla materia.

Questo significa che la mutazione della materia, quella che noi chiamiamo invecchiamento, è misurata con il tempo. Immaginate un luogo dove non ci sia materia, il nulla assoluto. Che senso avrebbe il tempo? Cosa dovrebbe misurare? Il nulla non ha né un inizio né una fine e di certo non si modifica o si deteriora. Quindi, nonostante gli innumerevoli sforzi compiuti dai più grandi scienziati di questo mondo, nessuno ha mai considerato che il tempo è un qualcosa che inizia la sua funzione nel momento in cui entra in gioco la materia. Dire a qualcuno semplicemente che il tempo non esiste non lo ritengo corretto.

Lo manderebbe in confusione in quanto tutte le sue esperienze e conoscenze sono basate sul tempo. Ogni cosa che la persona tocca con mano ogni giorno, osserva con gli occhi e vive come esperienza è legata al tempo, quindi non capirebbe assolutamente nulla con la semplice frase “il tempo non esiste”.

Il tempo non esiste, e solo un'illusione. Ecco il segreto.
Il tempo non esiste, e solo un’illusione. Ecco il segreto.

TEORIA RIVOLUZIONARIA DEL TEMPO

Un primo modo per capire, in maniera non esperienziale, il concetto del tempo è quello di provare a spostare il proprio punto di osservazione. Immaginiamo di essere ad uno stadio e di osservare una serie di persone in fila davanti al cancello d’ingresso.

Questo flusso di persone scorre e si muove sempre nello stesso senso, non torna mai indietro. Da questo momento definiremo questo flusso linea del tempo. Le persone che sono all’inizio della fila ed hanno appena attraversato il cancello d’ingresso sono per noi ormai il passato, non fanno parte più della nostra fila di persone visibili, quindi da considerarle il passato.

Le persone invece che sono ancora in fila dentro il nostro campo visivo, magari sono in 50, possiamo considerarle il presente. Mentre tutte le persone della fila che non riusciamo a vedere con gli occhi, perché nascoste dalla parete di un edificio accanto, e che entreranno nel nostro campo visivo successivamente con lo scorrere della fila, le consideriamo il nostro futuro. Immaginiamo ora di poter salire su di una gradinata, o di essere su un drone, e salire in alto di 20-30 metri ed allargare il nostro campo visivo.

il tempo

Ci accorgeremmo immediatamente di poter vedere ora anche le persone già entrare nello stadio, quelle che hanno attraversato il cancello d’ingresso e che rappresentavano il nostro passato, ma anche di vedere le persone dietro l’edificio che precedentemente non vedevamo e che consideravamo il futuro. Va da se che il presente ora è composto dalle stesse persone di prima più le persone che hanno attraversato il cancello d’ingresso e le persone dietro l’edificio, ultime della fila, che prima non riuscivamo a vedere. Il tempo presente si è dilatato. In realtà non si è dilatato un bel niente.

E’ sempre stato li, era soltanto il nostro punto di vista che non ci permetteva di vedere ed apprezzare quanto è sempre esistito. Alzandoci sempre di più e cambiando nuovamente il punto di vista cambierà nuovamente la nostra linea del tempo. Il segreto è tutto qui. Credo ora sia più chiaro il concetto del qui ed ora, che tutto è qui, in questo momento, tutto in tempo presente, anche la nostra la nascita e la nostra morte non sono altro che un unico momento, ma nessuno di noi se ne accorge.

Dovrebbe essere più semplice capire ora che quanto più dilatiamo il “campo visivo”, quanto più siamo consapevoli di cose e vite passate e che non è poi così impossibile essere presenti in momenti che fino ad oggi abbiamo considerato del passato, anche vecchi migliaia di anni.

L’IMPORTANZA DI VIVERE L’ESPERIENZA

Sottolineo che quanto scritto in questo articolo è solo un chiarimento di tipo filosofico, niente di esperienziale. Posso invece garantire che un’esperienza di spostamento del punto di osservazione renderebbe il tutto molto più chiaro, ma non solo, ci permetterebbe di espandere di molto la nostra consapevolezza e percezione. Per capire bene il concetto di tempo sarebbe necessario vivere un’esperienza in una dimensione dove il tempo è completamente assente, o meglio non gestibile da un nostro pensiero o un nostro intento. Solo in questa maniera è possibile prendere piena consapevolezza che il tempo, così come lo intendiamo noi tutti, è semplicemente una fragile creazione dell’essere umano.

Vi lasciamo al video.

A cura di Universo7p

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6 Commenti

  1. COMPLIMENTI!
    L’articolo che ho appena avuto il piacere di leggere (Il tempo non esiste, è solo un’illusione. Ecco il segreto.), è uno degli scritti più belli, profondi e chiari che abbia visionato in questi ultimi momenti.
    Bravi e Grazie!

    Danilo “TerraLontana”.

  2. Banalmente, il tempo può essere considerato semplicemente una convenzione. che abbiamo inventato noi umani per organizzarci la vita. Io mi rendo conto che il tempo passa, durante una giornata con lo spostarsi del Sole e in tempi più lunghi vedendo crescere mio figlio e vedendomi invecchiare. Geniale il paragone tempo/materia. Nel nulla non ci sarebbe nulla da misurare e nessuno a misurare. Dunque non capirò mai come sia possibile che il tempo possa passare diversamente a seconda dell’osservatore o viaggiando alla velocità della luce. Ma se lo hanno dimostrato vari geni, appunto in “tempi” diversi, sarà cosi. Continuerò a leggere articoli come questo e prima o poi…..Speriamo di avere “tempo” a sufficienza. La vita media di 80/90 anni, rispetto ai miliardi di anni dell’universo e un nulla. Buon Primo Maggio a Tutte/i.

  3. spiegato in questo modo sembra quasi ovvio . Se andiamo in un buco nero, la curvatura spazio tempo tende a zero, per cui un buco nero formatosi all’origine del big bang , se esplodesse oggi, per noi sarebbero passati 14 miliardi di anni , ma all’interno del buco nero solo una frazione di secondo il tempo che ci vuole per un’esplosione . Per questo motivo se noi osservassimo oggi una esplosione di questi buchi neri primordiali si confermerebbe questa teoria della relatività del tempo

  4. Esiste anche la chimica quantistica: spiegherebbe molto sui dubbi generati dal tempo. Leggete il libro I BUCHI BIANCHI di Carlo Rovelli e la spiegazione sulla Linea Quantica all’interno di un buco nero.

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