La NASA ha di recente individuato TOI-1452, un pianeta con un flusso temporale simile a quello rappresentato nel film Interstellar
La NASA ha di recente individuato TOI-1452, un pianeta con un flusso temporale simile a quello rappresentato nel film Interstellar di Christopher Nolan, un capolavoro del 2014 che ha lasciato un’impronta significativa nell’immaginario collettivo. Il film, caratterizzato da una prospettiva pessimistica sul futuro della Terra equilibrata da un ottimismo ispirante riguardo alle potenzialità umane, presenta una scena memorabile in cui il tempo su un pianeta esterno scorre in modo molto diverso rispetto alla Terra, con un’ora corrispondente a 7 anni terrestri.
Questo parallelo cinematografico è ora emerso nella realtà scientifica con la scoperta di TOI-1452, un pianeta di tipo “Super Terra” situato a una distanza di 100 anni luce dalla Terra. Sebbene TOI-1452 abbia una massa equivalente a circa cinque volte quella della Terra, sorprende per la sua rapida orbita attorno alla stella centrale, completando un ciclo in poco più di 11 giorni terrestri, a differenza dei 365 giorni necessari alla Terra per una rivoluzione solare. Gli studiosi ritengono che potrebbe trattarsi di un “pianeta oceanico”, interamente ricoperto da uno spesso strato d’acqua, simile a alcune lune dei pianeti Giove e Saturno.
L’individuazione di questo pianeta è stata effettuata dal team di astronomi dell’Università di Montréal, in Canada, sfruttando il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA. La presunta orbita di TOI-1452 attorno a un sistema stellare binario nella costellazione del Draco aggiunge ulteriore interesse a questa scoperta.
Il professor René Doyon dell’Università di Montréal ha espresso grande orgoglio per questa importante scoperta, attribuendola all’abilità dei ricercatori e alla sofisticata strumentazione impiegata, in particolare menzionando l’utilizzo dello strumento speciale denominato SPIRou e di un metodo analitico innovativo.
Nonostante la massa di TOI-1452 sia notevolmente superiore a quella terrestre, le sue dimensioni più ampie del 70% e la presunta densità suggeriscono la possibilità di oceani estremamente profondi. Tale configurazione ha portato a un confronto con il “Pianeta di Miller” di Interstellar, caratterizzato da un vasto oceano apparentemente infinito. Gli scienziati ora si propongono di indagare sulla possibilità di vita su questo pianeta, aprendo la strada a futuri esplorazioni spaziali, in un’affascinante eco della trama di Interstellar.
di Universo7p