Chuck Schumer sfida Trump a declassificare i documenti sugli UFO: gli esperti approvano la proposta
Con tre parole, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha lanciato una sfida al presidente Donald Trump che potrebbe aprire un vaso di Pandora scientifico: “Ora tocca agli UFO”. Questo il messaggio che il democratico di spicco ha postato su X (precedentemente noto come Twitter), riferendosi agli oggetti volanti non identificati.
Non è ancora chiaro se l’invito di Schumer sia una provocazione seria o un tentativo di mettere in difficoltà il presidente repubblicano. Tuttavia, gli esperti concordano sul fatto che la questione sollevata sia di grande interesse, anche dopo le dichiarazioni fatte da Trump sulla divulgazione del materiale ufo, sostengono che Sarà lui a divulgare la verità.Trump ha già ordinato la declassificazione di documenti relativi agli assassinii di John F. Kennedy, Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr.Trump ha anche ordinato un’indagine immediata sugli ufo di cui vi avevamo riportato in un nostro precedente articolo qui . In teoria, potrebbe quindi decidere di rivelare i segreti governativi sugli UFO, ora noti come UAP (fenomeni aerei non identificati).
L’interesse sugli avvistamenti UAP
Con il continuo aumento delle segnalazioni di UAP da parte dei piloti militari, il governo ha istituito commissioni esplorative sul fenomeno. Nel 2023, gli esperti hanno ammesso di ricevere decine di rapporti sugli UFO ogni mese, anche se solo il 2%-4% richiede ulteriori indagini. Per questo motivo, gli esperti intervistati da Salon sostengono l’appello di Schumer alla trasparenza, pur invitando il pubblico a moderare le aspettative.
“La declassificazione non implica necessariamente spiegazioni,” ha affermato Haley Morris, cofondatrice di Americans for Safe Aerospace, la più grande organizzazione al mondo per la difesa e lo studio degli UAP. “Nel migliore dei casi, la trasparenza permetterà alle persone di esaminare il mistero degli UAP con i propri occhi e fornirà dati utili alla comunità scientifica per cercare risposte.” Morris ha aggiunto che esistono migliaia di documenti classificati sugli UAP, distribuiti tra varie agenzie governative, che potrebbero essere declassificati tramite ordine esecutivo.
La posizione della scienza
Avi Loeb, professore di astronomia a Harvard, sostiene che fornire agli scienziati tutte le informazioni disponibili sul nostro “vicinato cosmico” sia sempre un passo positivo, anche se le istituzioni arrivano in ritardo rispetto ai progressi scientifici. Loeb ha ricordato come il Vaticano abbia impiegato fino al 1992 per ammettere che Galileo Galilei aveva ragione sul fatto che il Sole fosse al centro del sistema solare. Nonostante la comunità scientifica avesse già accettato tale verità, il riconoscimento istituzionale aveva comunque un peso importante.
“Non raggiungeremmo mai Marte se pensassimo ancora che orbita intorno alla Terra,” ha detto Loeb. “È arrivato il momento di scoprire se siamo davvero al centro intellettuale dell’universo.” Tuttavia, Loeb ha ammesso che la scoperta che tutti gli oggetti non identificati siano di origine umana sarebbe, dal suo punto di vista, “abbastanza noiosa”.
Serve Sicurezza e trasparenza
Indipendentemente dall’origine extraterrestre o meno degli UAP, Morris sottolinea che comprendere meglio questi fenomeni sarebbe utile anche per motivi di sicurezza pubblica. “Oggi sappiamo che oggetti non identificati e fenomeni aerei anomali nel nostro spazio aereo, con caratteristiche prestazionali avanzate, rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale e per l’aviazione. Declassificare questi documenti metterebbe in evidenza le lacune nella consapevolezza di dominio che esistono da anni,” ha spiegato Morris.
Secondo Morris, molte delle risorse della sicurezza americana sono ancora concentrate su minacce della Guerra Fredda, come missili balistici e jet ad alta velocità, invece che su minacce emergenti come droni e oggetti anomali. “Esistono migliaia di documenti classificati sugli UAP che includono video ad alta definizione, dati dei sensori, rapporti ufficiali e testimonianze convincenti. Alcuni di questi potrebbero rimanere riservati per motivi di sicurezza nazionale,” ha detto.
Una scoperta rivoluzionaria
Loeb conclude che, anche se solo uno su un milione di questi oggetti fosse di origine extraterrestre, la declassificazione rappresenterebbe una rivoluzione. “Sapere che non siamo soli sarebbe la più grande scoperta scientifica nella storia dell’umanità,” ha dichiarato Loeb. Come scienziato, sogna di avere accesso a dati che indichino l’origine non umana di oggetti tecnologici. Loeb guida il Galileo Project presso l’Università di Harvard, che prevede di monitorare oltre un milione di oggetti nel cielo entro l’anno.
Anche Harry Reid, l’ex senatore democratico che nel 2021 invocò la declassificazione dei documenti sugli UFO, sottolineò l’importanza di approcciare il tema dal punto di vista scientifico.
Now do UFOs. https://t.co/w5Rl9SZBOQ
— Chuck Schumer (@SenSchumer) January 23, 2025
di Universo7p
