Ross Coulthart: “Trump ha paura di dire la verità sugli UFO” ecco perché
Negli ultimi anni, il tema sugli UFO ha guadagnato sempre più attenzione, con rivelazioni scioccanti che emergono da fonti governative e investigative. Una delle dichiarazioni più sorprendenti è arrivata dal giornalista investigativo Ross Coulthart, che ha rivelato in un video che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarebbe stato informato su ciò che sta accadendo riguardo agli UFO, ma sarebbe terrorizzato all’idea di parlarne pubblicamente.
Trump e la paura di rivelare la verità sugli UAP
Secondo Coulthart, Trump sa cosa sta succedendo, ma teme per la propria vita se dovesse rivelare ciò che conosce. “Ha paura, ha paura che lo uccidano se parla”, ha dichiarato il giornalista, sottolineando come il timore di ripercussioni mortali sia la principale ragione per cui il presidente ha intenzione di mantenere il silenzio. Questa affermazione suggerisce che dietro la questione UAP si celi qualcosa di molto più grande di quanto il pubblico possa immaginare.

Coulthart ha anche sottolineato che questa non è una semplice teoria del complotto: “Non sto scherzando, non me lo sto inventando. È una cosa seria. Hai uno scandalo nazionale al centro di tutto questo. Non si tratta solo di UFO. Secondo il giornalista, la mancata trasparenza su questo tema potrebbe avere conseguenze devastanti per la sicurezza nazionale e la fiducia del pubblico nelle istituzioni.
Un segreto che potrebbe cambiare il mondo
Un altro aspetto inquietante delle rivelazioni di Coulthart riguarda il potenziale impatto di una divulgazione completa. “Se questo segreto venisse rivelato, il mondo cambierebbe dall’oggi al domani“, ha affermato. Persone all’interno del programma UAP sarebbero profondamente frustrate per il continuo insabbiamento e ritengono che non vi sia una valida ragione per mantenere un simile segreto.

Da decenni, in molti si chiedeno: perché questa verità venga tenuta ancora nascosta? Secondo Coulthart, uno dei motivi principali è legato allo sviluppo di armi basate su tecnologie ottenute da interazioni con intelligenze non umane. “L’America ha creato armi. Armi terribili. È davvero questo ciò che vogliamo fare con la tecnologia ottenuta usando armamenti offensivi contro un’intelligenza non umana piuttosto benevola?”. Questa dichiarazione solleva interrogativi etici su come la tecnologia avanzata venga utilizzata e su come l’umanità stia gestendo un potenziale “primo contatto” con esseri non terrestri.
Un tema che dovrebbe dominare il dibattito politico
Coulthart insiste sul fatto che la questione UAP non dovrebbe essere relegata a un semplice argomento di nicchia, ma dovrebbe diventare il fulcro del dibattito politico. “Dovrebbe essere il tema politico dominante”, ha dichiarato. Se il segreto sugli UAP fosse svelato, le implicazioni sarebbero enormi, non solo per gli Stati Uniti ma per l’intero pianeta.
Esistono precedenti al riguardo?
Nel corso della storia degli Stati Uniti, diversi presidenti hanno mostrato interesse per il fenomeno UFO (o UAP) e hanno cercato, in modi diversi, di portare maggiore trasparenza sull’argomento. Tuttavia, molti di loro sono stati apparentemente ostacolati da forze interne al governo o da apparati di sicurezza nazionale. Ecco alcuni dei presidenti che avrebbero tentato di divulgare informazioni sugli UFO ma sarebbero stati fermati:
1. Harry S. Truman (1945-1953)
- Truman era presidente nel 1947, anno del famoso incidente di Roswell e della creazione del Majestic-12, un presunto gruppo segreto incaricato di gestire il fenomeno UFO.
- È stato lui a ordinare la massima segretezza sugli UFO, con il National Security Act del 1947, creando la CIA e il Dipartimento della Difesa.
2. Dwight D. Eisenhower (1953-1961)
- Secondo alcune teorie, Eisenhower avrebbe avuto incontri segreti con entità extraterrestri alla base di Edwards nel 1954. Tali dichiarazioni furuno confermate anche da Laura Eisenhower, pronipote del grande Ike Eisenhower in un video intervista che vi lasciamo qui nel caso volesse approfondire.
- Si ritiene che abbia cercato di limitare il potere dei complessi militari-industriali, preoccupato che il controllo sugli UFO fosse nelle mani di gruppi privati fuori dal controllo governativo.
3. John F. Kennedy (1961-1963)
- Poco prima della sua morte, Kennedy avrebbe richiesto documenti riservati sugli UFO alla CIA e all’URSS, ufficialmente per questioni di sicurezza nazionale.
- Alcuni credono che il suo assassinio nel 1963 sia legato al suo tentativo di rivelare la verità sugli UFO.
4. Jimmy Carter (1977-1981)
- Carter ha dichiarato pubblicamente di aver visto un UFO nel 1969 e ha promesso trasparenza totale se fosse stato eletto.
- Una volta presidente, avrebbe chiesto alla CIA informazioni, ma il direttore George H.W. Bush gli avrebbe negato l’accesso, affermando che le informazioni erano “troppo sensibili”.
5. Ronald Reagan (1981-1989)
- Anche Reagan affermò di aver visto un UFO mentre era governatore della California.
- Nei suoi discorsi ha fatto più volte riferimento a una minaccia aliena che potrebbe unire l’umanità.
- Tuttavia, fu avvertito di non spingersi oltre su questo argomento.
6. Bill Clinton (1993-2001)
- Clinton tentò di ottenere informazioni sugli UFO e sull’incidente di Roswell.
- Il suo consigliere John Podesta era un forte sostenitore della divulgazione UFO.
- Clinton ha dichiarato più volte di aver chiesto alla CIA e all’Air Force informazioni, ma di aver ricevuto solo risposte evasive.
7. Barack Obama (2009-2017)
- Durante la sua presidenza, Obama ha accennato in più occasioni alla questione UFO, ma sempre con un tono ironico.
- Dopo la sua presidenza, ha ammesso che ci sono filmati e documenti ufficiali sugli UAP, ma non ha potuto rivelare nulla di più.
Le dichiarazioni di Ross Coulthart aprono scenari inquietanti su un tema che continua a essere avvolto dal mistero. Se ciò che afferma è vero, la paura di Trump di parlare degli UAP potrebbe indicare un problema ben più grande: un sistema di insabbiamento radicato che protegge segreti che potrebbero cambiare per sempre il nostro modo di vedere il mondo.
Che risposta Ha dato Trump riguardo gli avvistamenti dei ”Droni” sopra il New Jersey?
Promessa mantenuta? In un certo senso….Durante la sua prima conferenza stampa come portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt ha dichiarato che i droni avvistati in gran numero sopra il New Jersey erano autorizzati dalla Federal Aviation Administration (FAA) per scopi di ricerca e svago.
Secondo Leavitt, il fenomeno si è intensificato a causa della curiosità pubblica, ma non vi era alcuna minaccia. Con questa spiegazione, l’amministrazione Trump, ritiene di aver risolto il caso.
Tuttavia, emergono diverse incongruenze. Se i droni erano davvero autorizzati dalla FAA, perché l’agenzia ha successivamente imposto no-fly zone per impedirne il volo e senza avere successo? Inoltre, se questi droni avevano il via libera governativo, perché il Pentagono e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale John Kirby avevano affermato di non sapere nulla al riguardo? Perché Anche l’FBI, coinvolta nelle indagini, non era stata informata e ha dichiarato di non sapere cosa fossero questi velivoli?
Un altro elemento cruciale è che diversi testimoni, incluso il sindaco di Belleville, Michael Melham, hanno affermato che gli oggetti avvistati non erano semplici droni, ma sfere luminose, comunemente chiamate orbs, che sembravano mutare forma davanti agli occhi degli osservatori.Tali affermazioni in diretta tv le trovate qui. Melham stesso ha dichiarato:
“Non sono droni! Quelle sono sfere di luce incandescente che davanti ai tuoi occhi sembrano trasformarsi in un drone. Le ho viste pure io.”
Ma facciamo chiarezza
- Perché la FAA ha imposto le no-fly zone se i droni erano autorizzati?
- Se la FAA avesse effettivamente concesso le autorizzazioni, avrebbe avuto il potere di revocarle senza bisogno di istituire no-fly zone. Questo suggerisce che la FAA non avesse il controllo totale della situazione o che i droni in questione non fossero realmente autorizzati.
- Perché i droni volavano sopra strutture sensibili?
- È improbabile che un ente regolatore consenta sorvoli su infrastrutture critiche come arsenali e centrali nucleari. Questo fatto solleva il sospetto che i droni non fossero solo “ricreativi” e che ci fosse una dimensione più complessa del fenomeno, forse legata a operazioni non dichiarate o a entità non autorizzate.
- Perché il governo Biden ha negato di saperne qualcosa?
- Se i droni erano governativi, il Pentagono e il Consiglio di Sicurezza Nazionale avrebbero dovuto esserne informati. La negazione della conoscenza del fenomeno potrebbe indicare:
- Disorganizzazione interna, con informazioni non condivise tra le agenzie.
- Un tentativo di minimizzare il caso, per evitare allarmismi o speculazioni.
- Una copertura deliberata, se i droni non erano realmente “ricreativi”, ma parte di un’operazione non divulgata.
- Se i droni erano governativi, il Pentagono e il Consiglio di Sicurezza Nazionale avrebbero dovuto esserne informati. La negazione della conoscenza del fenomeno potrebbe indicare:
- Perché l’FBI non era stata informata e ha dichiarato di non sapere cosa fossero?
- L’FBI è stata coinvolta nelle indagini ma ha affermato di non sapere cosa fossero questi oggetti, il che è strano se si trattava semplicemente di droni autorizzati. Questo potrebbe indicare che:
- Le autorità stiano nascondendo la vera natura del fenomeno.
- Si tratti di velivoli di origine sconosciuta, al di fuori del controllo del governo.
- Gli oggetti non siano affatto droni convenzionali, ma qualcos’altro.
- L’FBI è stata coinvolta nelle indagini ma ha affermato di non sapere cosa fossero questi oggetti, il che è strano se si trattava semplicemente di droni autorizzati. Questo potrebbe indicare che:
- Gli avvistamenti di orbs cambiano la narrativa?
- Le testimonianze di cittadini e del sindaco Melham rendono ancora più ambigua la situazione. Se gli oggetti avvistati non erano semplici droni, ma sfere luminose in grado di mutare forma, la spiegazione ufficiale crolla. Questo apre scenari più misteriosi, tra cui:
- Tecnologia avanzata non divulgata.
- Fenomeni di origine non terrestre, ipotesi supportata da recenti aperture del governo USA sugli UAP (Unidentified Aerial Phenomena).
Le dichiarazioni di Karoline Leavitt risultano piene di incongruenze e omettono dettagli cruciali. L’FBI e lo stesso Pentagono non sapevano cosa fossero questi oggetti, e numerosi testimoni parlano di orbs mutaforma piuttosto che di semplici droni. Questo lascia aperte molte domande:
- Il governo sta nascondendo informazioni su una tecnologia avanzata
- Oppure gli oggetti non sono di origine umana
- Perché le autorità hanno preferito una spiegazione così debole, quando i fatti indicano qualcosa di più complesso?
Forse la Lockheed Martin e la General Dynamics non sono disposte a rivelare progetti di cui spesso sono state accusate? Ricordiamo che sono due delle principali aziende della difesa degli Stati Uniti, entrambe coinvolte in progetti militari avanzati e tecnologie aerospaziali.
Lockheed Martin e gli Uap
Lockheed Martin è spesso citata in teorie riguardanti il recupero e lo studio di tecnologie extraterrestri. In particolare, lo Skunk Works, il ramo di ricerca avanzata della Lockheed Martin (responsabile di velivoli come l’SR-71 Blackbird e l’F-117 Nighthawk), è stato associato a presunti programmi segreti sugli UFO.
- Ben Rich, ex direttore dello Skunk Works, ha dichiarato in più occasioni che “abbiamo già i mezzi per viaggiare tra le stelle” e che “tutto ciò che puoi immaginare, lo sappiamo già fare”. Queste affermazioni hanno alimentato speculazioni su un possibile accesso a tecnologie di origine non terrestre.
- Alcuni teorici sostengono che la Lockheed Martin potrebbe essere coinvolta nell’ingegnerizzazione inversa di materiali recuperati da incidenti UFO.
General Dynamics e gli Uap
General Dynamics è un’altra azienda chiave nel settore della difesa e dell’aerospazio, con una lunga storia di contratti con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Tuttavia, non ci sono molte menzioni dirette del coinvolgimento di General Dynamics in programmi legati agli UFO.
- L’azienda è stata coinvolta in numerosi progetti segreti, anche se non esistono prove pubbliche che confermino il suo ruolo nel recupero o nello studio di tecnologie extraterrestri, molti sostengono che i fondi neri siano destinate a questa azienda.
- Tuttavia, dato il livello di segretezza dei programmi militari avanzati, non si può escludere che abbia avuto un ruolo in ricerche classificate.
Sebbene Lockheed Martin e, in misura minore, General Dynamics siano state coinvolte in progetti aerospaziali segreti, non ci sono prove ufficiali che confermino il loro coinvolgimento nel recupero o nello studio di UFO. Tuttavia, la loro posizione nel settore della difesa e le affermazioni di ex dirigenti alimentano il dibattito e le teorie su un possibile accesso a tecnologie avanzate di origine sconosciuta.
Il caso rimane irrisolto e, per ora, le risposte ufficiali sembrano più un tentativo di insabbiare che di chiarire la verità. Del resto, cosa potevamo aspettarci da chi per 70 anni ha un forte Cover–Up su questi argomenti?
Vi lasciamo al video.
Di Universo7p
Trump sta semplicemente procedendo per gradi in modo da capire se la gente è pronta o meno.
Non credo davvero che Trump abbia un qualche timore per la sua vita, non è esattamente un ragazzino, ma piuttosto penso che stia cercando abbia in mente qualcosa su come procedere alla rivelazione. Che gli darebbe “l’immortalità”.