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Rilasciati Documenti segreti sul recupero ufo e corpi alieni

KONA BLUE: Il programma segreto sul recupero ufo e corpi alieni

Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) –dopo le pressioni fatte dal congresso a causa delle rivelazioni fatte da David Grusch e le affermazioni del deputato Tim Burchett -ha finalmente aperto le porte su un enigma a lungo custodito, noto come “Kona Blue“. Questo programma governativo segreto è stato recentemente rivelato attraverso una serie di documenti, comprendenti 56 pagine, ora declassificati e autorizzati per la pubblicazione.

Attraverso queste pagine, si getta luce su un programma di recupero su resti biologici non umani e su veicoli aerospaziali avanzati (AAV-UFO) di origine non umana, nonché a condurre operazioni di retroingegneria sui veicoli recuperati.

Kona Blue e il collegamento al programma AATIP

Kona Blue, a quanto pare, è stato proposto come estensione dell’Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), gestito dalla Defense Intelligence Agency (DIA) dal 2009 al 2012.

L’AATIP ha acquisito notorietà nel 2017 quando l’ex direttore del programma Luis Elizondo si è fatto avanti per rivelarne l’esistenza al fine di indagare sugli UFO o, come il governo preferisce chiamarli, sui fenomeni aerei non identificati (UAP).

Elizondo: Ex capo del progetto segreto UFO. Il 2024 sarà l'anno della rivelazione

I documenti di recente pubblicati e disponibili al pubblico, indicano che il progetto segreto Kona Blue mirava a fare un ulteriore passo avanti nelle attività di AATIP, approfondendo lo studio sugli UFO recuperati. La proposta di programma delineava piani per la raccolta di dati, la ricerca sulla coscienza e la visione remota, sullo studio sulle dimensioni, e persino studi medici relativi a questi misteriosi velivoli.

È interessante notare che la Bigelow Aerospace Advanced Space Studies, una sussidiaria dell’azienda aerospaziale di Robert Bigelow, (ne avevamo parlato in un precedente articolo qui) era coinvolta nella gestione del precedente programma AATIP della DIA e sembra che sia destinata a svolgere un ruolo anche in Kona Blue.

Ennesima prova che il pentagono ha cercato di insabbiare le accuse fatte David Grusch affermando che il governo americano non aveva nessun programma di recupero ufo e di corpi biologici non umani? Domanda: Ma se il Pentagono afferma di non essere in posseso di veivoli alieni e di resti biologici non umani, a quale scopo è stato creato e approvato tale programma segreto?

Quali studi sono presenti sul progrmma Kona Blue?

In una sessione del documento intitolato “Traversable Wormholes, Stargates, and Negative Energy” è un rapporto prodotto nel 2009 sotto il programma Advanced Aerospace Weapon System Applications (AWSA) della Defense Intelligence Agency degli Stati Uniti. Il documento esplora la possibilità di viaggi interstellari più veloci della luce (FTL) utilizzando wormhole attraversabili e stargate, oltre all’energia negativa necessaria per questi fenomeni.

Ecco un riassunto delle sezioni principali del documento:

  1. Introduzione ai Wormhole Attraversabili e alle Soluzioni Stargate:
    • Wormhole Attraversabili: I wormhole attraversabili sono tunnel iperspaziali attraverso lo spaziotempo che collegano regioni remote all’interno del nostro universo o tra universi differenti. Questi permetterebbero viaggi a velocità apparente superiore a quella della luce senza violare la relatività speciale.
    • Soluzione Stargate: Un particolare tipo di wormhole attraversabile con aperture di ingresso e uscita piatte e semplici.
  2. Materia Esotica e Condizioni Energetiche:
    • Definizione e esempi di energia negativa trovata in natura.
    • Metodi per generare energia negativa in laboratorio, come i campi elettrici e magnetici statici radiali, il vuoto quantistico compresso e l’effetto Casimir.
  3. Costruzione di Wormhole Attraversabili:
    • Requisiti energetici e violazioni delle condizioni energetiche.
    • Vincoli fisici sull’energia negativa e l’osservazione dell’energia negativa in laboratorio.
    • Valutazione dello stato attuale della tecnologia e delle sfide tecniche legate alla produzione di materia esotica necessaria per i wormhole attraversabili.

Il documento include diagrammi e tabelle per illustrare concetti come wormhole intra-universo e inter-universo, generatori di energia negativa e l’effetto Casimir. Gli autori affrontano anche le implicazioni relativistiche dei viaggi attraverso i wormhole, come la dilatazione del tempo, e propongono che l’energia negativa, pur violando le condizioni energetiche della relatività generale, non rappresenta un ostacolo insormontabile alla realizzazione dei wormhole.

In sintesi, il rapporto offre un’analisi dettagliata delle teorie e delle tecnologie emergenti che potrebbero rendere possibile il viaggio interstellare FTL, concentrandosi su wormhole attraversabili, stargate e le sfide legate alla manipolazione dell’energia negativa.

La decodifica di un veicolo spaziale non terrestre

  • La decodifica di un veicolo spaziale non umano coinvolge l’analisi dei suoi segnali, traiettorie e comportamenti per comprendere la sua origine, scopo e funzionamento.
  • Segnali: La decodifica inizia con l’analisi dei segnali emessi dal veicolo, che possono includere onde radio, frequenze elettromagnetiche o altri segnali rilevanti per la comunicazione o il monitoraggio.
  • Traiettorie: L’osservazione delle traiettorie del veicolo nello spazio può fornire informazioni su come si muove e su possibili obiettivi o destinazioni. Le anomalie nelle traiettorie possono indicare comportamenti insoliti o non tipici dei veicoli spaziali convenzionali.
  • Comportamenti: La registrazione dei comportamenti del veicolo, come accelerazioni improvvise, manovre o cambiamenti di direzione, può essere analizzata per determinare le sue capacità e la sua tecnologia.
  • Origine e Scopo: Attraverso l’analisi dei dati raccolti e delle caratteristiche del veicolo, gli esperti possono tentare di determinare la sua origine e il suo scopo. Questo potrebbe coinvolgere l’identificazione di possibili agenzie spaziali, paesi o entità che potrebbero essere responsabili del veicolo, così come ipotizzare sui suoi scopi, che potrebbero variare da missioni di esplorazione scientifica a attività di sorveglianza o esplorazione.

Il documento parla anche di studi sui Fenomeni Interdimensionali

I fenomeni interdimensionali sono concetti che si basano sull’idea che ci possano essere dimensioni o realtà parallele oltre a quella che percepiamo normalmente. In sostanza, si tratta dell’ipotesi che esistano dimensioni aggiuntive oltre alle tre dimensioni spaziali e una temporale che sperimentiamo nella vita quotidiana. Nel contesto dei fenomeni paranormali e dell’occulto, l’idea di dimensioni parallele o realtà alternative può essere interpretata come una possibile spiegazione per alcuni fenomeni inspiegabili o apparentemente sovrannaturali. Secondo questa teoria, eventi come incontri con entità o figure anomale, apparizioni improvvise e scomparsa di oggetti potrebbero essere attribuiti all’interazione tra la nostra dimensione e altre realtà.

Studio sulle Figure d’ombra

Figure d’Ombra: Le figure d’ombra sono presunte manifestazioni o entità che si presentano sotto forma di ombre scure o silhouettes senza tratti distintivi come occhi, bocca o dettagli del viso. Queste figure sono spesso riportate come esseri umanoidi di altezza variabile e possono essere percepite come esseri in movimento o statici. Le esperienze con le figure d’ombra sono spesso associate a sensazioni di paura, disagio o una sensazione di essere osservati.

Secondo Micah Hanks, nonostante sia stato approvato come programma di accesso speciale (SAP) del DHS nel 2011, Kona Blue secondo la AARO è stato cancellato dopo alcuni mesi, prima che potesse ricevere materiali. Le ragioni della sua interruzione non sono ancora chiare, e la AARO- ( per molti il braccio destro del Pentagono di cui cerca di insabbiare la verità sugli UFO)- ha pubblicato un annuncio dove ammette che tale programma è realmente esistito ma solo per un breve periodo. ipotizzano che possa essere dovuta a preoccupazioni sulla giustificazione del programma o a problemi di personale.

L’importanza del documento Kona Blue

Ricercatori ed esperti di UFO si sono espressi sul significato dei documenti di Kona Blue. Richard Dolan, illustre studioso del fenomeno UFO, suggerisce che, sebbene Kona Blue non sia la “pistola fumante” che alcuni speravano di trovare, esso solleva comunque interrogativi sull’entità dei programmi governativi di ricerca sugli UFO . Lui e altri ritengono che probabilmente esistono SAP collegati all’interno di varie agenzie governative, che studiano gli UFO, in modo parrallelo al Kona Blue.

Un aspetto degno di nota della proposta di Kona Blue è l’enfasi posta sulle potenziali minacce che queste tecnologie avanzate potrebbero rappresentare per gli interessi della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Questa impostazione potrebbe essere un tentativo di giustificare la necessità di ottenere lo status di SAP e di assicurarsi il non controllo, dal momento che questi programmi sono spesso avvolti nella segretezza e operano con scarsa supervisione.

Quali conseguenze potrebbe avere la divulgazione di una tecnologia aliena?

La conferma di tecnologia aliena sarebbe un evento di portata epocale e avrebbe molteplici implicazioni su scala globale. Ecco alcune delle possibili conseguenze:

  1. Avanzamento tecnologico: La tecnologia aliena potrebbe portare a significativi avanzamenti tecnologici in settori come la medicina, l’energia, i viaggi spaziali e la comunicazione. Questi progressi potrebbero avere un impatto trasformativo sulla società umana.
  2. Riduzione delle disparità: Se la tecnologia aliena includesse soluzioni per problemi globali come la povertà, la fame e la malattia, potrebbe contribuire a ridurre le disparità socioeconomiche tra le nazioni e all’interno di esse.
  3. Conflitto geopolitico: La scoperta di tecnologia aliena potrebbe scatenare tensioni geopolitiche mentre le nazioni competono per ottenere e controllare questa tecnologia. Potrebbe anche influenzare le alleanze internazionali e le dinamiche di potere globale.
  4. Cambiamenti culturali e religiosi: La scoperta di vita extraterrestre e tecnologia aliena potrebbe sfidare le credenze culturali e religiose esistenti, portando a una riconsiderazione delle prospettive sull’universo, sulla vita e sul nostro posto nell’universo.
  5. Impatto sull’identità umana: L’interazione con una civiltà aliena avanzata potrebbe far sorgere domande profonde sull’identità umana, la nostra storia, il nostro destino e il nostro ruolo nell’universo.
  6. Risposta globale: La comunità internazionale potrebbe sviluppare protocolli per la gestione della tecnologia aliena, il contatto con civiltà extraterrestri e la protezione della Terra da potenziali minacce.

Mentre il pubblico e i media continuano a esaminare i documenti di Kona Blue, molte domande rimangono senza risposta. Si trattava di un vero e proprio sforzo per indagare e comprendere gli UFO o semplicemente di un tentativo di divulgazione e graduale sul fenomeno? Quanti altri programmi simili esistono nel labirintico mondo dei progetti governativi prima smentiti e poi costertti ad ammetere tali studi? E, cosa forse più importante, cosa sanno questi programmi sulla vera natura e origine degli UFO?
La rivelazione di Kona Blue ci ricorda che, nonostante decenni di smentite ufficiali e di stigmatizzazione sll’argomento UFO, il governo ha effettivamente prestato attenzione e investito risorse nella comprensione di questo fenomeno così complesso. Man mano che vengono alla luce ulteriori informazioni, diventa sempre più evidente che la questione non è se gli UFO esistono, ma piuttosto cosa sono e cosa significa la loro presenza per l’umanità.

di Universo7p

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