PLASMOIDI: Una Finestra sulla Vita Extraterrestre?
Le recenti osservazioni scientifiche e le testimonianze raccolte da NASA e altre fonti ufficiali hanno portato alla ribalta un fenomeno misterioso : i plasmoidi. Questi oggetti, descritti come entità autoilluminanti, pulsanti e simili al plasma, sono stati documentati in molteplici contesti, sia terrestri che spaziali. La loro natura enigmatica e il loro comportamento complesso suggeriscono che potrebbero rappresentare una forma di vita extraterrestre o addirittura una “quarta dimensione della vita“.
Cosa Sono i Plasmoidi?
I plasmoidi sono fenomeni luminosi che assumono forme e dimensioni variabili, con comportamenti apparentemente intelligenti. Sono attratti da attività elettromagnetiche e si muovono a velocità variabili, effettuando svolte di 90 o 180 gradi e intersecandosi con altre entità di plasma. Filmati della NASA mostrano plasmoidi che seguono, circondano e si avvicinano alle navette spaziali, ai satelliti e alla stazione spaziale MIR. Sono stati anche osservati sopra e dentro tempeste, così come sopra gli oceani, dove sembrano immergersi o emergere dalla superficie.
Interazioni con l’Ambiente
Le tempeste elettriche e i fulmini sembrano essere un punto di attrazione cruciale per i plasmoidi. Questo è attribuibile alla carica positiva dell’ionosfera e della troposfera, nonché alla carica positiva sviluppata dalla superficie oceanica in condizioni di mare agitato. Questi ambienti carichi creano un habitat ideale per l’aggregazione dei plasmoidi, i quali spesso mostrano comportamenti complessi, come cambiare forma, replicarsi e persino interagire con altre entità simili.
Filmati catturati dalla NASA e da altre agenzie rivelano plasmoidi che si avvicinano ai fulmini, si dividono per generare nuove entità e si comportano come se fossero consapevoli del loro ambiente circostante. Questo ha portato alcuni scienziati a ipotizzare che i plasmoidi possano essere dotati di una sorta di intelligenza.
Cosa Rivela il Documento
Il documento fornito, pubblicato su Journal of Modern Physics tramite Scientific Research , approfondisce ulteriormente le osservazioni sui plasmoidi e il loro comportamento. Si tratta di uno studio dettagliato che analizza filmati della NASA, testimonianze di personale militare e di agenzie come la U.S. Customs and Border Protection. Viene descritto come i plasmoidi siano stati avvistati sia nello spazio che nella bassa atmosfera, in prossimità di tempeste e sopra gli oceani, dove sembrano replicarsi e interagire tra loro. Per visualizzare il Documento cliccate il tasto Download
Nel documento si evidenzia che i plasmoidi sono attratti da fenomeni elettromagnetici, come i fulmini, e si ipotizza che possano essere responsabili di alcune collisioni inspiegabili di aerei. Inoltre, si analizzano i loro comportamenti complessi, suggerendo che potrebbero rappresentare una forma di vita senziente non basata sul carbonio. Viene anche discusso il loro potenziale impatto sull’elettronica e sulla psiche umana, con possibili spiegazioni di fenomeni come i rapimenti alieni.
Un punto particolarmente interessante del documento è l’ipotesi che i plasmoidi possano essere un’espressione primordiale di vita generata in ambienti energetici, come le atmosfere planetarie, e che abbiano la capacità di attraversare materiali solidi e influenzare il loro ambiente.
Implicazioni per la Vita Extraterrestre
Una delle ipotesi più affascinanti è che i plasmoidi possano rappresentare una forma di vita non basata sul carbonio. In laboratorio, si è scoperto che i “plasmi polverosi” possono formare strutture simili a eliche di DNA e RNA, aprendo la possibilità che i plasmoidi siano un’espressione primordiale di vita o pre-vita.
Questa idea è supportata anche dalle osservazioni di plasmoidi che si dividono o si replicano, un comportamento che potrebbe essere paragonato alla mitosi cellulare. Alcuni ricercatori ritengono che queste entità possano essere nate in ambienti altamente energetici, come le atmosfere di pianeti extrasolari o le regioni di intensa attività elettromagnetica, e che potrebbero essere state trasportate sulla Terra attraverso processi naturali o artificiali.
Effetti sui Sistemi Umani
Un altro aspetto significativo è l’interazione dei plasmoidi con i sistemi umani. Sono stati riportati casi in cui questi oggetti hanno influenzato l’elettronica degli aerei e, in alcuni casi, hanno provocato confusione mentale o allucinazioni nei testimoni. Si ipotizza che possano attraversare materiali solidi come vetro, plastica e metallo, e sono stati persino osservati all’interno di cabine di aerei e navette spaziali.
Alcuni avvistamenti di UFO e presunti rapimenti alieni potrebbero essere spiegati dalla presenza di plasmoidi nella bassa atmosfera. Tuttavia, non tutti i fenomeni UAP (Unidentified Anomalous Phenomena) possono essere attribuiti ai plasmoidi; alcuni potrebbero effettivamente coinvolgere veicoli extraterrestri provenienti da altri mondi.
Plasmoidi e Disastri Aerei
Dato il loro comportamento erratico e la loro propensione a scontrarsi o intersecarsi, i plasmoidi sono stati collegati ad alcuni inspiegabili disastri aerei. La loro capacità di emettere cariche elettriche esplosive potrebbe interferire con i sistemi di controllo dei velivoli, portando a guasti improvvisi. Questa ipotesi è stata oggetto di indagini da parte di diverse agenzie governative, che hanno riconosciuto la necessità di ulteriori studi per valutare il rischio rappresentato da questi fenomeni.
I plasmoidi rappresentano una sfida e un’opportunità unica per la scienza moderna. Potrebbero costituire una nuova frontiera nella comprensione della vita extraterrestre e delle sue possibili manifestazioni nell’universo. Mentre molti aspetti del loro comportamento rimangono un mistero, la loro connessione con i fenomeni atmosferici e la loro capacità di interagire con l’ambiente suggeriscono che siamo solo all’inizio di un’affascinante avventura scientifica.
Il fenomeno dei Plasmoidi lo troviamo presente anche nel Project Condign
Il “Project Condign” è un rapporto del Ministero della Difesa britannico che esamina fenomeni aerei non identificati (UAP) tra cui le formazioni di plasma, Plasmoidi come possibili spiegazioni per alcuni avvistamenti. Nel documento si riconosce che alcuni UAP non possono essere spiegati da eventi naturali noti. Il rapporto esplora possibilità legate a fenomeni elettromagnetici complessi. Viene suggerito che tali fenomeni potrebbero includere interazioni con forze fisiche ancora poco comprese. Per dettagli, consulta il documento originale qui
L’esplorazione dei plasmoidi non è solo uno studio di fenomeni anomali, ma un passo verso una comprensione più profonda dell’universo e della vita stessa. La loro presenza nei cieli e negli oceani della Terra potrebbe fornire indizi cruciali sulla natura della vita e sul nostro posto nel cosmo.
Guarda il Video
di universo7p
Articolo molto interessante Palle di luce che si muovono nel Cielo ma ritengo nella mia ignoranza che esistono anche gli UAP con vita Extraterrestre Seguendo i rapimenti alieni e dai delle persone abdette si scopre l’intervento di esseri di alri Mondi Grigi e altri individui. HAnno bisogno della nostra Spiritualità
Grazie Giovanni!