La polvere bianca è composto da un gruppo di elementi in uno stato monoatomico, scientificamente noti come ORMES, ovvero (Orbitalmente Riorganizzati Elementi Monoatomici) costituiti da otto metalli e segretamente nascosti da società segrete. I segreti dell’ ORMES includono la levitazione (anti-gravità), energia libera, apprendere come sviluppare la telepatia, capacità di percepire il male, il trasporto istantaneo, quantistica, vedere sia nel futuro e nel passato, e serve anche ad attivarare il Terzo Occhio ( ghiandola pineale).
ORMES è la stessa parola ebraica che significa: l ‘Albero della Vita.
Si ritiene che le antiche popolazioni della Mesopotamia, in particolare i sumeri,fossero giunti a produrre ed utilizzare il platino o metalli pregiati affini. Negli antichi reperti sumeri, stando a certe interpretazioni e traduzioni della loro scrittura cuneiforme,vi sarebbe menzione di una “highward firestone of white gold”, da cui si fa desumere che i sumeri avessero nelle loro disponibilità una particolare “pietra di fuoco, d’oro bianco” e avessero sviluppato una avanzata conoscenza della metallurgia.

Questa enigmatica polvere bianca sembra fosse in uso anche presso i babilonesi, che la chiamavano “an-na”, cioè “pietra di fuoco”. Quando questa pietra veniva lavorata in pani conici(“shem”) assumeva una forma conica, e quindi il nome di “sheman-na”. Anche gli antichi egizi erano a conoscenza di questa polvere mistica. Loro la chiamavano MFKZT. Lo sappiamo grazie alla spedizione dell’egittologo e archeologo inglese Sir William Matthew Flinders Petrie .Gli ebrei lo chiamavano o ”Il pane di dio”“Manna”,gli Egiziani “Lacrima dall’occhio di Horus”, gli Indiani “Vibhuti o Bhasma dell’oro”. Nell’alchimia è il “Calice d’oro” che aiuta a trasformare il piombo della mente umana (l’ego, con le sue strutture negative e chiuse) in oro
Gli ORMEs sono costituiti da otto metalli .
Questi otto metalli includono: rutenio, rodio, palladio e argento (conosciuto come il “gruppo del platino luce”), osmio, iridio, platino e oro (conosciuto come il “gruppo del platino pesante”). questi metalli in forma monoatomica dovrebbero prolungare la vita e migliorare e riparare le funzioni corporee
Prove scientifiche
Per comprendere la natura degli elementi monoatomici, bisogna considerare la natura dello stato metallico in generale. Un metallo sfuso è costituito da un gran numero di atomi che condividono elettroni. Questa condivisione di elettroni comune è quello che dà un metallo bulk maggior parte della sua proprietà elettriche e chimiche. Tuttavia, quando gli atomi metallici si separano l’uno dall’altro, ed assume la forma di un piccolo micro-cluster o la configurazione monoatomico, la proprietà elettriche chimica ordinaria associato a tale metallo scompare.
Ci sono prove che alcuni atomi isolato metallo possono assumere quello che viene definito come uno stato ad alta rotazione. Alla fine degli anni ’80, i fisici nucleari a una serie di rinomati laboratori di tutto il mondo hanno scoperto che i metalli del gruppo 12 di transizione possono essere stimolate ad assumere una configurazione nucleare unico, designato come un nucleo ad alta rotazione. I 12 metalli sono elencate di seguito, secondo le rispettive colonne della tavola periodica.
La polvere d’oro richiamò fortemente l’attenzione pubblica a cavallo dei due secoli, a partire dal 1995- 1996, grazie alle dichiarazioni di George Radius Hudson, un
enigmatico contadino, un guru New-Age, che sostiene di aver trovato nella sua terra una cura miracolosa per la riparazione del DNA, e ha intrapreso una campagna per la riproduzione in serie”.
Un contadino che, ironia della sorte, si ammalò proprio mentre stava commercializzando questa panacea. Del resto – dichiarò la Signora Hudson –che suo marito la vendeva soltanto, ma non assumeva questa sostanza per sé (cosa per altro smentita da innumerevoli fonti e dichiarazioni dello stesso Sig. Hudson).Soltanto lui era in grado di trovarla e di riprodurla perché questi preziosi elementi che formano la polvere esisterebbero in una forma che non può essere rilevata dalla maggior parte dei metodi analitici. Hudson chiama questa forma
“monoatomica”, ed egli ha definito la sua scoperta “elementi monoatomici orbitalmente riarrangiati”, facendone il nome per una società di capitale con responsabilità limitata (ORMEs).
Hudson, leggendo libri di alchimia, era venuto a conoscenza di questa polvere d’oro, e si era convinto che la sua polvere fosse proprio la stessa, l’elisir di lunga vita raccontato nei testi alchemici. Aveva anche sottoposto questa polvere al chimico John Sickafoose, il quale tuttavia non fu in grado di
identificarla con sicurezza. Ciò nonostante Hudson riuscì a convincere un medico, il dottor David Payne, che questa polvere avesse proprietà miracolose anche contro l’AIDS, e così questo misterioso ritrovato finì anche per essere sperimentato come medicina. Almeno finché il dottor Payne – a seguito della morte
di una paziente – fu temporaneamente sospeso e indagato.
Le autorità stabilirono che la morte fu causata da sciami di batteri nella sostanza che il medico gli aveva suggerito di assumere. Hudson perse una causa civile intentata dal marito e dalla madre della vittima. Da allora smise di fornire questa polvere ai malati, e invece iniziò ad offrire una iscrizione (per cinquecento dollari) alla “Fondazione Scienza dello Spirito”, che lavorava in parallelo con la ORMEs.
L’oro monoatomico è quello che viene chiamato un metallo superconduttore, Superconduttività significa che, in caso di trasporto per l’energia elettrica, ad esempio attraverso una linea fatta di questo materiale, non si perderebbe alcuna energia a causa della dissipazione di calore. Pertanto, se si introduce il 100% di energia sará anche di uscita al 100% di energia.
Ora proviamo ad applicare questo principio al cervello, che è una grande macchina elettrica.
L’oro monoatomico realizza i tuoi percorsi neurali che si comportano come autostrade Quantum Drive.
Questo significa che tutti i vostri sensi ricevono gli input in modo ottimale e gli ingressi possono essere trattati in modo ottimale e anche le parti del tuo cervello che non si utilizzano diventato molto più attivi aumentando la vostra memoria, rendendo meglio i problemi di comprensione, sentendo il male quando si incontra, sensibile a diventare telepatici e persino essere in grado di viaggiare nel tempo nella tua mente (vedere il passato o futuro). Al termine della sua ”lavorazione” si presenta come una polvere bianca che e’ ampiamente dimostrato essere conosciuta sia dai sumeri che dagli egiziani che la chiamavano MFKTZ.
IL SEGRETO DELL’ENERGIA DELL’ARCA
Secondo la Bibbia, che la descrive nel libro dell’Esodo, l’Arca dell’Alleanza è un contenitore in legno d’acacia, ricoperto internamente ed esternamente di oro puro e con quattro anelli d’oro ai lati. Due stanghe di legno d’acacia, anch’esse ricoperte d’oro e che devono rimanere infilate negli anelli, servono per trasportarla. Il coperchio è sormontato da due creature alate con il corpo di leone ed il volto da sfinge. Le dimensioni sono di circa 125 centimetri di lunghezza per 75 di altezza. Infine, sempre nell’Esodo, si dice che Dio fulminasse gli uomini che osavano toccarla. Infatti, secondo la leggenda, l’Arca dell’Alleanza è dotata di poteri soprannaturali, tanto da renderla pericolosa e incontrollabile. In particolari momenti può emettere una specie di bagliore accecante in grado di annientare migliaia di persone. La Bibbia la menziona anche come “l’Angelo Sterminatore” e fu proprio grazie ai poteri dell’Arca che gli Ebrei riuscirono ad annientare i nemici nel XIII secolo a.C. La Bibbia narra dell’Arca fino al giorno in cui venne collocata nel Tempio di Salomone poi, inspiegabilmente, non la menziona più. Ovviamente sono numerose le teorie che riguardano quest’oggetto così particolare, e molte le ipotesi degli studiosi su cosa in realtà fosse e quale il suo uso, ma gli uomini di quel tempo erano capaci di costruire un’arma potente senza rendersene conto?
Tracce di tecnologie avanzate sono state trovate in terra egizia e in epoca precedente all’esodo.
Hower Carter, nella tomba di Tutankhamen, ritrovò numerose scatole rettangolari di legno rivestite, dentro e fuori, con oro zecchino, provviste di aste per il loro trasporto, fra queste l’arca di Anubis nello stesso stile descritto nella Bibbia.
W. M. Petrie è stato molto chiaro: “Sopra l’arca stavano due cherubini, ciascuno posto all’estremità del propiziatorio che ne formava il coperchio. Questa raffigurazione combaciava con le arche di fattura egizia, dove si osserva la dea Maat che, con le sue ali spiegate, ricopriva il sarcofago.”
Inoltre sulle porte e le pareti posteriori della tomba vi erano raffigurate donne molto alte, dai lineamenti austeri, che si dice rappresentino Iside e Nefti, con una strana particolarità: entrambe le figure sono in oro battuto e riprodotte con ali aperte rivolte verso l’alto.
Questa storia diventa credibile solo se ci si accosta alla fisica della polvere dell’oro mono atomico, costituito da un solo atomo raggiungibile con un arco di luce elettrica ad alto voltaggio.
Fenomeno conosciuto all’epoca come ELEKTRICUS…i CHERUBINI essendo elettrodi su cui far convergere l’energia cosi’ prodotta, erano il mezzo per controllare e gestire il potere dell’Arca, per uso distruttivo o benefico.
Nelle tradizioni alchemiche sia d’occidente che di oriente questo metallo assume una grande rilevanza, non per il suo valore commerciale, ma perché collegato sia alla longevità del corpo fisico sia alla realizzazione di stati superiori di coscienza.
Anche nei viaggi nello spazio l’oro ha avuto un ruolo centrale dove altre ad essere stato usato per placcature e la fabbricazione di celle per combustibile è stato utilizzato in fogli per fare scudo alle radiazioni e al calore del sole in modo da rendere più sicuri i viaggi spaziali.
Secondo altre tesi L’ormes costudiva anche un altro segreto,il segreto dell’immortalità degli dei.
Rosalba per universo7p
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