Ecco le prove che è possibile modificare la realtà con la mente
Tutto è energia, inclusi i nostri pensieri, la nostra intenzione e le nostre emozioni. La nostra mente può davvero modificare la materia e la realtà e sebbene qualche decennio fa questa affermazione era più legata alla spiritualità oggi gli scienziati dimostrano che è davvero così:
E’ stato provato che l’intenzione può modificare la realtà, oggetti e persone anche a distanza di kilometri. La mente non è soggetta alle leggi della località e dello spazio-tempo come dimostra la fisica quantistica. Tutto compenetra tutto, tutto è connesso, ogni parte della realtà è connessa con tutto il resto. Queste nuove scoperte stanno lentamente e inesorabilmente tracciando la strada per un nuovo futuro, sia della scienza che della medicina.
I ricercatori dell’IRC Istituto di Ricerca della Coscienza di Roma hanno dimostrato per l’ennesima volta quanto potere ha la nostra mente:
- E’ stata prelevata dell’acqua a Ronciglione (Vt), suddivisa in due bottiglie a cui sono state effettuate immediatamente le prime misurazioni all’interno della sezione di Chimica del laboratorio “Alimentazione e Ambiente” di Roma. Dopo il travaso in due bottiglie identiche (etichettate con B e T) le misurazioni hanno evidenziato diversi parametri (pH, ORP, Arsenico, Nitrati); dopo il test si sono confermate le differenze per quanto riguarda il pH, Nitrati e ORP, e successivamente per l’Arsenico.
- Il campione d’acqua trattato con l’intenzione segnala una differenza così significativa dal campione non trattato che la probabilità che sia dovuta al caso è minore dell’1%. I test hanno evidenziato che la tecnica messa a punto risulta altamente ripetitiva. I dati mostrano che i parametri ottenuti evidenziano un’acqua meno inquinata: diminuzione dell’Arsenico (-16,43%), un aumento del pH (+12,7%) e un ORPinferiore (- 15%) ovvero l’acqua è meno ossidata e quindi più viva. Le analisi di laboratorio complete sono disponibili qui.
- Gli effetti sulla struttura dell’acqua si sono prima ancora che il gruppo di ricerca si focalizzasse con l’intenzione, ovvero già dopo aver diviso l’acqua in due boccette esse avevano caratteristiche diverse, riconfermando che in questo tipo di esperimenti saltano le misure di tempo e spazio.
- Il gruppo che si è focalizzato è composto da 120 persone situate in punti geografici differenti, attivi singolarmente, rilassati e in piena sintonia cuore/cervello, attraverso le tecniche di focalizzazione e/o meditazione.
“Il mondo subatomico risponde alla nostra osservazione, ma la persona media perde l’attenzione nell’arco di sei-dieci secondi”.
Joe Dispenza, uno dei maggiori esperti sul cervello a livello mondiale
Sono disponibili numerosi esperimenti che mostrano come la nostra intenzione ha il potere di cambiare la realtà. Ne ho già trattati diversi in passato
Il Dr. William Tiller, della Stanford University convocò quindi un gruppo di meditatori che, focalizzandosi intensamente sulla scatola nera per quindici minuti, impressero l’intento di cambiare il pH dell’acqua aumentandolo e diminuendolo di un’intera unità.
La scatola nera con l’intento, fu poi avvolta da Tiller in un foglio di alluminio e messa in una gabbia di Faraday (contenitore in grado di isolare l’ambiente interno da un qualunque scatole furono poi spedite in un laboratorio a duemilaquattrocento Km. di distanza, senza specificare quale delle due fosse quella “impressa”. Una volta nel laboratorio, fu condotto uno studio utilizzando delle provette piene d’acqua. L’esperimento ebbe un successo straordinario. Infatti le provette che vennero in contatto con la scatola nera “impressa“, modificarono il pH aumentandolo o diminuendolo di un’unità mentre il pH delle provette che furono esposte alla scatola nera di controllo, rimase invariato.
- Il Dr. Masaru Emoto ha preso del riso cotto e l’ha messo in due diverse ciotole. Su di una c’è un’etichetta con le parole ” TI AMO, TI VOGLIO BENE” sull’altra ” TI ODIO, TI AMMAZZO”. Dopo 25 giorni si possono notare gli effetti incredibili: il riso con l’etichetta positiva è rimasto praticamente intatto mentre quello con l’etichetta negativa è pieno di muffa ed emana un odore sgradevolissimo. Lo stesso esperimento è stato fatto con della semplice acqua di cui sono stati analizzati i cristalli d’acqua al microscopio: l’acqua sottoposta ad emozioni positive ha una forma armonica e geometrica, mentre l’acqua sottoposta ad emozioni negative ha dei cristalli disarmonici ed incompleti. Il Dr. Masaru Emoto afferma che tutto ciò che è composto da acqua è sensibile alle informazioni. Quindi bevendo acqua che presenta una conformazione cristallina “negativa”, ci trasmette tale vibrazione con tutte le conseguenze che questo può comportare; viceversa se proviamo un’emozione negativa, tutti i cristalli d’acqua nel nostro corpo e attorno a noi verranon influenzati da questo campo di informazione. Lo stesso vale al contrario con le emozioni positive che invece hanno un effetto benefico sul corpo.
È il momento di prestare più attenzione alla nostra mente ed emozioni, e riconoscere che hanno un effetto enorme sul nostro corpo e sull’ambiente che ci circonda.
La mente non è semplicemente l’attività svolta dal cervello con un insieme di pensieri senza senso ma è un “campo esteso”, come la definisce Rupert Sheldrake, biologo di Cambridge e autore di numerosi saggi scientifici, ovvero un campo quantico a cui ognuno di noi ha accesso in grado di influenzare anche la materia.
Mentre la scienza classica ci studia come enti separati dal nostro contesto di vita e ci seziona in organi apparentemente a se stanti, la nuova biologia, branche della medicina non convenzionale e la fisica quantistica ci dicono che non esiste separazione ma solo un’UNICA realtà fatta di energia che comprende tutti e tutto all’unisono. Noi stessi siamo composti della stessa energia vibrazionale che compone l’universo tutto.
Alla stessa conclusione sono arrivati alcuni scienziati russi come Pjotr Garjajev che analizzando il DNA hanno scoperto che la parte definita scienza come spazzatura è in realtà un antenna collegata al campo quantico di punto zero da cui può prelevare ed inserire informazioni in modo non-locale, che lui definisce “ipercomunicazione” e che rende chiara la comprensione di fenomeni come la telepatia, la precognizione, le sincronicità.
“Gli elettroni di un atomo di carbonio nel cervello umano sono connessi alle particelle subatomiche che costituiscono ogni salmone che nuota, ogni cuore che batte ed ogni stella che brilla nel cielo. Tutto compenetra tutto. Ogni suddivisione risulta necessariamente artificiale e tutta la natura non è altro che un’ immensa rete ininterrotta.”
David Bohm, fisico, una delle menti più originali e profonde del XX secolo
Per chi volesse approfondire sugli esperimenti che mostrano l’interazione tra mente e materia consiglio la lettura del libro La Scienza dell’intenzione di Lynne McTaggart con prove scientifiche, tutte molto dettagliate e ben spiegate, del potere dei nostri pensieri, con diversi esperimenti scientifici, ripetuti nel tempo e da diversi ricercatori e studiosi.