L’astronauta John Glenn e gli UFO che lo circondano nello spazio
Era Il 20 febbraio 1962 quando l’astronauta statunitense John Glenn aveva compiuto un volo orbitale intorno alla Terra agli albori delle esplorazioni spaziali in compagnia degli Ufo.
Anche in questo caso il fenomeno UFO è tutt’altro che una novità, anzi si può dire che è vecchio quanto i voli spaziali, dato che venne descritto anche da John Glenn durante il primo volo orbitale americano nel febbraio 1962 dove John Glenn affermò di aver avvistato qualcosa simile a delle “lucciole” attorno alla capsula, tanto che tra gli astronauti ancora oggi ci si riferisce talvolta a questo fenomeno come “lucciole di Glenn”.
Le Misteriose sfere luminose/Ufo che passavano intorno alla capsula di John Glenn
Esiste un file audio visivo dove John Glenn racconta come una grande massa di masse sferiche e luminose che circondavano la capsula e avvolte cambiando direzione. Non ho mai visto niente del genere dice John Glenn, girano attorno alla capsula e sembrano piccole stelle luminose, sembrano delle sfere luminose”.
Cosa ha visto John Glenn?
Secondo gli ”esperti” queste misteriose luci che ha visto John Glenn erano semplicemente gli scarichi dei motori del razzo.
Ai non addetti ai lavori può sembrare strano che nel vuoto attorno alle navette spaziali vi siano particelle di ghiaccio in sospensione, ma va ricordato che vi è una lunga serie di attività che ne provocano la formazione.
I motori a idrogeno e ossigeno liquidi danno come prodotto acqua, che nel freddo cosmico si ghiaccia; poi vi è la produzione di elettricità con celle a combustibile, che ancora una volta produce acqua, e poi vi è l’utilizzo di acqua per le attività degli occupanti, nonché la loro produzione sotto forma di urina e sudore. Oggi si cerca di riutilizzare il più possibile questi materiali, ma storicamente essi venivano espulsi nello spazio, dando luogo a vere e proprie fontane d’acqua, che ghiacciava in minuscoli cristalli appena a contatto con il vuoto cosmico.
Conclusioni
Cosa sono? Difficile dare una risposta concreta, ma di certo non si tratta di particelle di ghiaccio che orbitano attorno allo shuttle.