La Nasa ha fatto la sua scelta per porre fine alla dipendenza dalle Sojuz russe nei viaggi umani da e per la Stazione Spaziale, dopo il pensionamento degli Space Shuttle nel 2011. Il numero uno dell’ente spaziale americano, Charlie Bolden, ha annunciato che saranno la SpaceX e la Boeing a costruire le nuove navette spaziali destinate a riportare in orbita gli astronauti americani entro il 2017.”Oggi con questa scelta – ha detto Bolden – siamo un passo più vicini a lanciare i nostri astronauti nello Spazio senza essere più dipendenti dalla Russia. L’impegno delle industrie private permetterà inoltre alla Nasa di concentrarsi su un altro ambizioso programma: mandare gli esseri umani su Marte”.I due progetti ai quali stanno lavorando la SpaceX di Elon Musk e la Boeing sono, rispettivamente la versione “abitata” del collaudato cargo Dragon, il cui prototipo è stato di recente presentato alla stampa, e la Cst-100, acronimo di Crew Space Transportation. Entrambi in grado di portare sulla Iss fino a 7 astronauti o un mix di uomini e rifornimenti e farli rientrare sulla terra, con un profilo di missione simile a quello delle missioni Apollo.”Ora – ha concluso Bolden – possiamo rispettare l’impegno preso dal presidente Obama di far riprendere i voli umani spaziali dagli stati Uniti, senza dipendere più dai russi”.Boeing e SpaceX si divideranno un contratto da 6,8 miliardi di dollari, di cui 4,2 al primo gruppo