La Chiesa Cattolica ha sempre ammesso l’esistenza degli extraterrestri. No, non è uno scherzo, ma quel che realmente avviene. E lo ha fatto nel secolo scorso già a partire daPadre Pio, oggi Santo: il frate di Pietrelcina così affermava rispetto agli Ufo: “L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio”.
Un altro autorevolissimo esponente della Chiesa Cattolica ad avere insistito sull’esistenza degli alieni è il compianto monsignor Corrado Balducci, demologo e ufologo della Santa Sede, che in una celebre intervista al quotidiano Il Tempo aveva dichiarato candidamente che “Non credere agli Ufo e alla presenza di altri esseri viventi è peccato. La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri”
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Il prelato, inoltre, riportava il Salmo 23 secondo cui “Del Signore è la Terra, l’universo e i suoi abitanti”, domandandosi perché mai il salmista abbia voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l’universo con i suoi abitanti? “Questo – dice Monsignor Balducci – vuol dire che la presenza di altri esseri viventi è certa. Gli alieni esistono, e anche la teologia è d’accordo con questa tesi. La presenza di alieni nell’universo, magari superiori a noi non solo perché più intelligenti ma anche perché meno peccatori, giustificherebbe lo sbalzo che c’è tra noi uomini e gli angeli. Lucrezio scriveva che “natura non facit saltum” (la natura non fa salti) e quindi, nell’ordine provvidenziale della creazione, Dio ha pensato bene di creare anche altri esseri”.
Un altro autorevole esponente del clero ad affermare pubblicamente l’esistenza degli ufo è Padre Guy Consolmagno, gesuita e astronomo della «Specola vaticana»: “Tommaso d’Aquino – scrive il sacerdote in un libro – parla di molteplici mondi. La Bibbia è scienza divina, un lavoro su Dio. Non vuole essere scienza fisica” e l’universo “potrebbe includere altri pianeti con altri esseri creati dallo stesso Dio di amore. L’idea che ci siano altre razze e altre intelligenze non è contrariaal pensiero tradizionale cristiano. Non c’è nulla nella Sacra Scrittura che possa confermare o contraddire la possibilità di vita intelligente altrove nell’universo”.
Poi c’è il teologo don Piero Coda, che nel 1995 fu incaricato dal SIR (l’agenzia promossa dalla Conferenza Episcopale) di dare una risposta alla questione: “Anche gli extraterrestri, se esistono, sono creature di Dio – aveva detto nel suo rapporto – e, per la solidarietà che coinvolge tutta la creazione, rientrerebbero anche loro nel riscatto dal peccato originale. Sul piano teologico, quindi, nessuna differenza con gli umani, né uno shock di fronte ad una eventuale conferma dell’esistenza di esseri intelligenti extraterrestri, casomai sorpresa e impreparazione di fronte ad una notizia che comporterebbe una novità nel nostro modo normale di concepire il mondo e il rapporto con la creazione. […] Nessun pericolo, quindi, anzi l’esistenza di extraterrestri potrebbe essere un arricchimento, così come in passato è avvenuto quando la cultura europea è entrata in contatto con mondi che prima erano assolutamente sconosciuti”.
Altra testimonianza è quella di monsignor James Schianchi, docente di Morale all’Istituto di Scienze Religiose di Parma, già Vicerettore della Basilica magistrale di Santa Maria della Steccata, secondo cui non vi è “alcun contrasto tra la dottrina cristiana e l’eventuale esistenza di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi ed esseri. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quest’ipotesi sarebbe per lo meno provinciale”.
E infine, come non sottolineare la posizione di padre José Luis Funes, gesuita argentino, proprio come Papa Francesco, che qualche anno fa aveva lasciato tutti attoniti con una frase inequivocabile: “Gli extraterrestri esistono e sono nostri fratelli”.
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