mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Il Misterioso Esagono di Saturno

L’Esagono di Saturno, Sempre più Misterioso

Quella misteriosa e anomala struttura esagonale al Polo Nord di Saturno è parte di un complesso ingegneristico collegato alle astronavi sigariformi?

C’è una struttura gigantesca al Polo Nord di Saturno, a forma esagonale, dalle caratteristiche di un vortice magnetico, probabilmente composto da gas, in stato di sospensione temporale. Che cosa sta accadendo nello spazio profondo?

Questa immensa formazione, grande 4 volte la Terra, è sostanzialmente perdurante da migliaia di anni. Fu il programma spaziale Voyager a immortalare per la prima volta questo apocalittico fenomeno, nel lontano 1981, e poi approfondito dalla sonda Cassini nel 2006.

L’interesse alimentò numerosi studi su quella che venne poi qualificata come ”anomalia spaziale”. La cosa sconcertante però è che gli Enti Spaziali, in primis la NASA, nel tentare di dare una spiegazione plausibile, brancolano ancora nel buio più totale, o almeno ne sanno poco di questo fenomeno.

Tutto ciò rientrerebbe,secondo molti scienziati, nel grande scenario dei cambiamenti climatici globali, a causa dell’interferenza di un grosso oggetto spaziale che si troverebbe nella cintura esterna del nostro sistema solare, inficiando su tutti i pianeti, anche quelli composti da gas. Ciò determinerebbe delle mutazioni non solo strutturali ma soprattutto atmosferiche, climatiche ed ambientali.
Ma ciò non spiega tutto. Qual è la vera matrice ”costruttiva” di questo complesso?

Il nostro Sistema Solare potrebbe essere già una colonia ”aliena”, da molto tempo. Un incipit per l’alba di una nuova era. Quale intelligenza sarebbe in grado di modificare e condensare le strutture base della nostra realtà e del piano ”materico”? Quale sublime tecnologia servirebbe per tale scopo? << Questa formazione non è naturale!>> disse con fiera motivazione Kevin Baines, scienziato della NASA ed esperto di atmosfera e uno dei progettisti del team Cassini.

esagomo di saturno
esagomo di saturno

Molti scienziati si sono posti questa domanda, trovando una risposta che risiede nell’occulto, nei meandri più nascosti dell’esoterismo, nel Velo di confine. In quella branca di ricerca ad accesso limitato che vedrebbe numerosi messaggi sparsi per il cosmo formattati su base ”aliena”, e sotto la forma di una complessa messaggistica simbolica, eterodiretta probabilmente più ai Creatori che a noi stessi.

Il Misterioso Esagono di Saturno

L’esagono è formato da 6 lati perfettamente visibili e all’interno spicca chiaramente una piramide composta da tre lati non quattro( Zanfretta ricordiamo ha ricevuto da alieni lucertiformi una sfera con una piramide al suo interno con tre lati, un simbolo che ritorna prepotentemente nella scena misterica che coinvolge gli Extra-mondo altresì negli impianti costruttivi egizi).

Ma non è tutto, perchè questa struttura, secondo l’esperto, presenta all’interno della piramide un foro che rimanda all’occhio che tutto vede, un simbolo antico già ribattezzato dalla cultura egizia, oggi ascritto e tanto caro agli Illuminati.

A quel Sistema di potere occulto i cui adepti si fregiano dell’appellativo di Eletti, o se vogliamo chiamarlo anche ”Cabal”.
A quella élite elitaria di dominazione globale arcontica che si legherebbe, come una ragnatela invisibile, agli Antichi ”Superiori” e al culto esagrammatico della Stella di Remphan.

Il Misterioso Esagono di Saturno

Non è un’illusione ottica ma è lì, è evidente. Il caso non crea queste perfezioni, il caso non esiste! Tra le righe quindi un messaggio nascosto all’interno di un’ apertura dimensionale, di una deflagrazione spazio-temporale, che i nostri scienziati non sanno spiegare del tutto. L’esagono è parte di un vasto complesso ingegneristico che risiede nel cuore di Saturno, nelle sue viscere, forse per mantenere in vita qualcuno, forse un’intera civiltà.

Tutti i cicloni o eventi atmosferici conosciuti hanno un modus operandi differente e circoscritto nel tempo, i cui paradigmi temporali esulano dal fenomeno in esame. Qui siamo davanti a un evento perdurante, quasi monotono, ma stabile, ordinato, coordinato e ”raffinato”.
Ma i misteri che circondano Saturno vanno al di là della mera osservazione soggettiva, in quanto hanno a mio avviso valenza oggettiva. In un lavoro pubblicato per varie riviste scientifiche si leggeva che: ( Ecco l’estratto)

”Il 30 gennaio 1996, il programma di interviste radiofoniche di Alan Handlemann sulla WRFX-FM di Charlotte, North Carolina, presentava un ex scienziato della NACA (National Advisory Committe for Aeronautics, NASA), il Dott. Norman Bergrun, che svelava come la sonda spaziale Voyager della NASA avesse scattato fotografie di un oggetto cilindrico, lungo circa una volta e mezzo il diametro della Terra, in orbita negli anelli di Saturno.

Il Dott. Bergrun affermò che si notavano strisce luminose per tutta la lunghezza dell’oggetto cilindrico, implicanti l’esistenza di portelli di scarico. Ora, sono state pubblicate conferme indipendenti su Science News(febbraio 1996 vol.149, no.5 p.71) dove viene riportato che il telescopio spaziale Hubble ha fotografato un grande oggetto allungato orbitante tra gli anelli di Saturno in uno scatto, ma che è scomparso da quello successivo.

Altri due oggetti orbitanti, molto grandi e molto luminosi, furono fotografati il 22 maggio ’95 e il 10 agosto ’95, ma per il 21 novembre erano scomparsi. Il Dott. Bergrun ritiene che l’oggetto cilindrico sia controllato in maniera intelligente, e possiede caratteristiche che lo qualificano come un veicolo spaziale. Quando è stato domandato perché la NASA non era riuscita prima a fotografare l’enorme veicolo, ha risposto che “hanno la tendenza a nascondersi nella propria scia di scarico”. L’ex scienziato della NASA ha detto che lo scarico lungo il veicolo e alle sue estremità appare come il materiale che costituisce l’anello.

Quando gli è stato chiesto perché la NASA ed altre agenzie governative non hanno rilasciato prima queste informazioni, il Dott. Bergrun ha risposto che lo Space Act del 1958 dispone che i dati spaziali possono essere trattenuti se viene trovato qualcosa che potrebbe costituire una minaccia e che un veicolo di tale grandezza sarebbe considerato una minaccia e sarebbe ritenuto di grande importanza militare. Come tale, ricadrebbe sotto la giurisdizione delle “più importanti agenzie di Intelligence militare con fondi in nero”.

Da allora l’Ente Spaziale ha declassato tutto al segreto cosmico, al Cosmic Top Secret, ricollegabile al Supremo Segreto in ambito NATO, per motivi sia di sicurezza nazionale che di interesse strategico- militare, limitandosi solo a diffondere il materiale ma senza dare spiegazioni approfondite. Ricordiamo sempre che la NASA è un ente para-militare, al servizio del Sistema.

Di Vincenzo Tufano per universo7p

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