I punti luminosi rilevati su Ceres non sono provocati dal ghiaccio”
Questo dopo che l’agenzia spaziale statunitense ha anche rilasciato un dettagliato video in 3D che mostra la superficie del pianeta, che si trova nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove. Ora nell’esaminare la riflessione della luce su diverse lunghezze d’onda provenienti dai punti più luminosi di Cerere, rilevati all’interno del cratere Occator (emisfero nord), la NASA ha escluso la teoria attraverso la quale si ipotizzava la presenza di ghiaccio.
La sonda Alba riprenderà il suo monitoraggio di Cerere verso la metà di agosto e da una distanza onferiore ai 1.500 chilometri, tre volte più vicino rispetto all’orbita precedente.