Ora tocca al Giappone spiegare la misteriosa scomparsa di un satellite progettato per lo studio dei buchi neri il quale avrebbe accusato una serie di malfunzionamenti dei pannelli solari che avrebbero dovuto ricaricare le batterie preposte all’alimentazione dei vari dispositivi elettronici .
Secondo quanto riportato dal portavoce dell’agenzia spaziale nipponica il satellite stava operando a una quota di 580 km, quando la batteria del veicolo spaziale ha smesso di erogare energia fornita da uno dei pannelli solari.
Lo studio dei buchi neri si sarebbe dovuto concludere entro l’estate del 2016. I tecnici affermano di aver perso ogni contatto con il veicolo spaziale la cui scomparsa rimane avvolta dal mistero. In precedenza, anche il Comando della US Air Force, riferì di aver perso ogni contatto con il loro ultimo satellite meteorologico, scomparso inspiegabilmente lo scorso 11 febbraio 2016.
Secondo quanto riportato da Space News gli operatori del 50° Space Air Force di stanza presso la base di Colorado Springs, Colorado, hanno interrotto ogni tentativo di riprendere il controllo del programma di difesa Meteorologica al quale avrebbe dovuto assolvere il satellite scomparso.
Andy Rouco, rappresentante delle forze spaziali della US Air Force afferma che il veicolo spaziale, prodotto dalla Lockheed Martin, aveva il compito di prevedere il verificarsi di estesi banchi di nebbia, fronti temporaleschi e uragani che avrebbero potuto interferire con le operazioni militari di terra.
Il satellite lanciato in orbita nel 2014 avrebbe dovuto operare per altri cinque anni e faceva parte del programma militare per il monitoraggio delle condizioni meteorologiche che oltre ai due principali satelliti attualmente in orbita sono pronti altri due veicoli di riserva destinati a proseguire le accurate analisi sulle formazioni nuvolose. A causa del fallimento dei comandi con i quali gestire il controllo del veicolo spaziale, i tecnici sono stati costretti a interrompere la missione iniziata dieci anni fa. Come spiegare tutte queste curiose coincidenze? In quest’ultimi due anni abbiamo assistito a diversi e inspiegabili fallimenti spaziali che non devono per forza essere associati a un intenzionale boicottaggio alieno.