Fotografati degli UFO sui Crop Circle
Ne ha parlato persino la BBC. L’autorevole colosso dell’informazione del Regno Unito ha dedicato un articolo, nella sua pagina online, al fenomeno dei crop circle– una specialità estiva very british. Uno di questi strani disegni impressi in un campo di grano è comparso nei giorni scorsi vicino ad Hannington, nel Wiltshire, attirando centinaia di curiosi e anche qualche tipo strambo
Lo racconta la stessa proprietaria del terreno, Shelley Klindt. Da quando nella notte del 2 agosto è apparsa quella bizzarra formazione- un complesso intarsio che sembra realizzato col compasso, con un diametro di circa 60 metri- c’è stato un continuo via-vai di visitatori. “Solo sabato scorso, ci sono state 130 persone e un gruppo di 8 o 9 ha dormito nel centro del cerchio per guardare le stelle cadenti”, ha detto la signora. “Ci hanno sorvolato elicotteri, aerei a bassa quota e droni. E questa mattina, mi hanno telefonato per dirmi che alle 4 e mezzo c’era un signore con un testa un cappello da mago che danzava con dei bastoncini di incenso in mano.”
Insomma: di tutto, di più. Ma Mrs Klindt, pur infastidita da questa invasione di turisti sui generis, ha saputo organizzarsi bene. Per ammirare la figura geometrica ricamata tra le spighe di grano, bisogna salire (a pagamento) su un macchinario agricolo, per evitare di rovinare ulteriormente le colture e compensare il danno subìto. “Visto quanto è grande il cerchio, abbiamo perso quasi 8 tonnellate di grano”, ha spiegato al reporter della BBC. “Per questo, chiediamo un contributo di 2 sterline per recuperare la perdita.” Un piccolo business…
Anche se comunemente questi arzigogolati ricami che spuntano nei campi di mezzo mondo vengono considerati solo l’ingegnosa opera di artisti anonimi, attorno ai cosiddetti cerchi nel grano permane un alone di mistero che continua ad affascinare e a destare stupore. Molti continuano a pensare che la loro formazione possa in qualche modo essere legata ad eventi paranormali o all’attività di astronavi aliene. Tra costoro, c’è il fotografo francese Pierre Beake, convinto che i suoi scatti contengano le prove della presenza extraterrestre.
Come riporta la pagina web del quotidiano britannico The Express, Beake ha presentato le sue immagini nel corso della 27esima edizione del Simposio di Glastonbury, incentrato su contatto alieno, filosofia New Age e ricerca alternativa. L’uomo, per molti anni, si è dedicato in particolare ad una zona della Francia ad alta concentrazione di avvistamenti UFO, ovvero all’area di Col de Vence. In un’occasione, negli anni ’70, ha immortalato dei globi luminosi in volo sopra la montagna.”Anche la gente ha visto queste luci, erano silenziose e si muovevano molto lentamente, non potevano essere elicotteri”, ha spiegato.
La sua passione per i fenomeni ET lo ha portato spesso in Gran Bretagna, a caccia di prove aliene vicino ai luoghi storici più suggestivi. Sopra l’antico monumento neolitico di Silbury Hill, sempre nel Wiltshire, ha fotografato quello che ritiene un oggetto perfettamente sferico: “Assolutamente materiale, tangibile, come si vede dal riflesso del sole”. A suo dire, anche in quel caso, l’oggetto non emetteva rumori e un drone in volo sulla zona non sarebbe stato in grado di individuarlo. Altri scatti che mostrano una sfera sospesa a mezz’aria e un altro oggetto- tipo disco volante– sono stati invece realizzati ad Avebury Ring, vicino a Stonehenge.
Ma non solo. Sempre ad Avebury, Beake sostiene di aver filmato anche una misteriosa figura umanoide all’interno di un cerchio nel grano appena spuntato dal nulla. “Se ne è rimasta lì ferma e non si è mossa per 20 minuti”, ha raccontato il fotografo. Poi, quando la telecamera si è spostata per riprendere un’altra parte del campo, la figura è scomparsa. “Non è possibile che sia fuggita via senza che nessuno la vedesse. Questo è un caso molto strano: sembra che stesse osservando le persone che erano dentro al crop circle. Non dico che fosse un fantasma, ma credo che fosse legato all’ attività paranormale del Wiltshire.”
Ovviamente, anche Pierre Beake conosce bene la confessione dei due falsari– Doug Bower e David Chorley- che negli anni ’90, con una dimostrazione sul campo, provarono quanto fosse semplice realizzare un grande disegno su un terreno agricolo disponendo solo di assi di legno, corde, ingegno e tanta pazienza. Dopo di loro, chissà quante altre decine di improvvisati artisti si sono esibiti in segreto. Ma il ricercatore francese resta convinto che alcuni cerchi nel grano abbiano una matrice non umana: “Nessuno può realizzare certi schemi altamente geometrici. E poi, quando entri all’interno di quei crop circle, non puoi spiegare quello che provi: ti senti bene, ti senti felice.”