Euclid scopre un incredibile Anello di Einstein: una rivoluzione per l’astronomia
Il telescopio spaziale Euclid, lanciato il 1° luglio 2023 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha già realizzato una scoperta straordinaria che rivoluziona la nostra comprensione dell’Universo. Durante i test iniziali della missione, nel settembre 2023, gli scienziati hanno ricevuto le prime immagini dalla sonda. Sebbene fossero volutamente sfocate, Bruno Altieri, scienziato dell’archivio Euclid, ha notato un dettaglio sorprendente: un perfetto Anello di Einstein, fenomeno raro ed estremamente affascinante.
Un fenomeno cosmico eccezionale: l’Anello di Einstein
L’Anello di Einstein è un esempio spettacolare di lente gravitazionale, un effetto previsto dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein. Questo particolare anello è stato individuato nella galassia NGC 6505, situata a circa 590 milioni di anni luce dalla Terra. Tuttavia, la luce che forma l’anello proviene da una galassia molto più distante, a 4,42 miliardi di anni luce da noi. Durante il suo viaggio attraverso lo spazio, la luce è stata deviata dalla gravità della galassia in primo piano, creando un cerchio perfetto.

“Analizzando i dati di Euclid, ho subito notato qualcosa di speciale,” afferma Bruno Altieri. “Dopo ulteriori osservazioni, abbiamo confermato che si trattava di un Anello di Einstein perfettamente visibile. Per un appassionato di lenti gravitazionali come me, è stato un momento straordinario.”
Perché l’Anello di Einstein è così importante?
Gli Anelli di Einstein sono fenomeni rari e preziosi per gli astronomi. Questo in particolare è speciale per la sua vicinanza alla Terra e per la sua simmetria quasi perfetta. Secondo Conor O’Riordan, ricercatore dell’Istituto Max Planck per l’Astrofisica e autore principale del primo studio su questo anello, la scoperta ha un’importanza fondamentale:
“Gli anelli gravitazionali forti sono strumenti scientifici incredibili perché ci permettono di studiare la materia oscura, l’energia oscura e l’evoluzione dell’Universo. Questo in particolare è spettacolare per la sua posizione così vicina e per la qualità dei dati raccolti da Euclid.”
Euclid: una missione rivoluzionaria per esplorare il lato oscuro dell’Universo
Lanciato per mappare oltre un terzo del cielo e osservare miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce, Euclid rivoluzionerà la cosmologia moderna. La sua missione principale è studiare gli effetti della lente gravitazionale debole, che provoca leggere distorsioni nelle galassie di sfondo, permettendo agli scienziati di raccogliere informazioni sulla materia oscura e sull’energia oscura, due dei più grandi misteri della fisica moderna.
Il telescopio spaziale Euclid si aspetta di scoprire circa 100.000 lenti gravitazionali forti, ma trovare un Anello di Einstein così perfetto e così vicino alla Terra nelle fasi iniziali della missione è un risultato eccezionale. Fino ad ora, erano note meno di 1.000 lenti gravitazionali forti, e pochissime erano state osservate con la risoluzione ottenuta da Euclid.

Un futuro promettente per l’astronomia
“Il fatto che questo anello sia stato scoperto in una galassia ben nota, identificata nel 1884, dimostra la potenza degli strumenti di Euclid,” afferma Valeria Pettorino, scienziata del progetto Euclid presso ESA. “Questo telescopio ci permette di scoprire dettagli che prima erano completamente nascosti, anche in regioni dell’Universo che pensavamo di conoscere bene.”
Euclid ha ufficialmente iniziato la sua missione scientifica il 14 febbraio 2024, con l’obiettivo di creare la più vasta mappa 3D dell’Universo mai realizzata. Se nelle prime fasi della missione è già stato individuato un Anello di Einstein così straordinario, è chiaro che il telescopio continuerà a svelare misteri nascosti e a rivoluzionare la nostra comprensione del cosmo.