Emery Smith rivela la sua identità per la prima volta e parla di 3000 autopsie fatte su corpi alieni
Se avete problemi nel credere ad altre forme di vita presenti nello spazio tenetevi forte, perchè Emery Smith, un informatore che fino adesso era rimasto anonimo per moltissimi anni rivela la sua identità per la prima volta racconta una storia che per molti potrebbe sembrare un film da Fantascienza.
Secondo quanto raccontato da Emery Smith lo scopo del suo lavoro era quello di fare autopsie su corpi alieni in “Operazioni oscure” che fa parte di un progetto tenuto nascosto dai governi di tutto il mondo sulle autopsie a più di 3.000 esemplari di alieni che hanno visitato la terra e che per vari motivi sono stati catturati.
Emery Smith Aveva trascorso gli ultimi 10 anni nel contribuire a svelare segreti sul mondo sulla vita extraterrestre ma solo in modo anonimo.
Era coinvolto nelle cosiddette “operazioni nere”, note come “Black Ops” ovvero basi militari sotterranee negli Stati Uniti che consiste nel fare esami autoptici e patologiche di campioni extraterrestri.
Il nome in codice usato fino ad ora usato da parte di Emery era “Paul” ed era uno dei principali informatori dei ricercatori come David Wilcock e Corey Goode.
Nella sua intervista ci racconta come sia stato colpito, pugnalato, aggredito da tre agenti dove Hanno fatto irruzione nella sua casa per prelevare tutto il materiale e le informazioni tenute nascoste in una cassaforte riguardo alle informazioni sul campo Ufologico in suo possesso.

Anche Nick Pope, che lavorò al “Progetto UFO” britannico dal 1991 al 1994 afferma che “è stata analizzata la pelle di creature extraterrestri ed è stato stabilito che c’è una similitudine tra il il loro DNA e gli animali terrestri. Di conseguenza questi umanoidi possono essere alcuni lontani nostri parenti.

L’élite politica in ogni modo nasconde queste cose alle persone, come ad esempio che il governo britannico, che ha analizzato questi campioni, ha in suo possesso tre lembi di pelle di queste creature
Un Laboratorio segreto nel Nuovo Messico
Emery Smith sostiene di aver lavorato nel laboratorio segreto del Nuovo Messico e di aver condotto delle autopsie su corpi ”alieni” come tecnico in chirurgia per l’Esercito degli Stati Uniti, per poi essere stato trasferito nella Base della Forza Antenna di Kirtland, nel Nuovo Messico, in un laboratorio sotterraneo segreto della base.
La struttura aveva accesso a 30 livelli e per raggiungere le strutture sotto stanti veniva usato un ascensore che lo portatva nel suo laboratorio dove aveva il compito di prelevare campioni di vari tessuti, catalogarli, metterli in barattoli e etichettarli, insieme ad altri medici e tecnici di laboratorio.
All’inizio erano piccoli campioni, ma Smith iniziò ad analizzare campioni più grandi, di organi completi. Cominciò anche ad essere colpito perché i campioni erano di strane creature, che avrebbero potuto essere il frutto di esperimenti genetici di creature ibride, con DNA di animali diversi e persino DNA umano.
Dopo un anno è stato il momento chiave, fare delle autopsie agli extraterrestri. Erano esami patologici per parti di corpi e in molti casi per completare corpi di esseri alieni.
Smith racconta anche come l’autopsia veniva fatta a molte specie aliene e non ad un unica specie.
A cura di universo7p
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