venerdì, Febbraio 14, 2025
HomealieniEcco Il Protocollo CE5 per un contatto con entità extraterrestri

Ecco Il Protocollo CE5 per un contatto con entità extraterrestri

Ecco Il Protocollo CE5 per un contatto con entità extraterrestri

Il Protocollo CE5 per un contatto con entità extraterrestri. Il cielo notturno ha sempre affascinato l’umanità, spingendo poeti, scienziati e sognatori a chiedersi cosa si nasconda oltre le stelle. Nel corso degli anni, il desiderio di stabilire un contatto con intelligenze extraterrestri ha alimentato innumerevoli storie di fantascienza, teorie cospirazioniste e ricerche scientifiche. Tra i vari approcci a questo enigma cosmico, emerge un metodo singolare e innovativo: il Protocollo CE5, o Iniziativa di Contatto del Quinto Tipo, sviluppato da Steven Greer.

La Genesi del Protocollo CE5

Il Dr. Steven Greer, ha dedicato la sua vita alla ricerca sugli UFO e al contatto con civiltà extraterrestri. Fondatore del Centro per lo Studio dell’Intelligenza Extraterrestre (CSETI), Greer ha elaborato il Protocollo CE5 con l’obiettivo di stabilire un contatto pacifico e intenzionale con entità extraterrestri attraverso l’uso di tecniche di meditazione, visualizzazione e strumenti tecnologici.

steven Greer

Le Basi Filosofiche del CE5

Il Protocollo CE5 si fonda su alcuni principi filosofici e spirituali chiave. Al centro di questi vi è l’idea che la coscienza umana sia parte integrante di una coscienza universale, una rete interconnessa che attraversa tutto l’universo. Secondo Greer, questa interconnessione permette agli esseri umani di comunicare con civiltà extraterrestri attraverso la meditazione profonda e la telepatia e la nostra coscienza.

Un altro aspetto fondamentale del CE5 è la promozione di un contatto basato sulla pace e sulla non violenza. Il protocollo respinge qualsiasi forma di aggressione, cercando invece di stabilire una relazione di rispetto e cooperazione con gli extraterrestri.

Le Tecniche del Protocollo CE5

  1. Meditazione e Coerenza Cardiaca: I partecipanti al CE5 iniziano con una preparazione mentale che include tecniche di meditazione e coerenza cardiaca. Questo stato di rilassamento profondo e di armonia interiore è considerato essenziale per elevare la propria coscienza e inviare segnali di pace agli extraterrestri.
  2. Visualizzazione Guidata: Durante la meditazione, i praticanti visualizzano mentalmente la Terra e il luogo specifico in cui si trovano, inviando un invito telepatico agli extraterrestri. Questa visualizzazione dettagliata serve a creare un “faro” mentale, un punto di riferimento per le entità extraterrestri.
  3. Tecnologie di Comunicazione: Alcuni gruppi CE5 utilizzano laser e radio per inviare segnali visivi e audio nello spazio. Questi strumenti tecnologici sono impiegati per complementare la componente meditativa, cercando di aumentare la probabilità di stabilire un contatto.

Le Esperienze di Contatto

Le esperienze vissute dai partecipanti al CE5 variano notevolmente, ma molti riportano avvistamenti di luci nel cielo, sensazioni di presenza e, in alcuni casi, comunicazioni telepatiche. Gli incontri si svolgono spesso in luoghi remoti, lontani dall’inquinamento luminoso, e sono documentati con foto, video e registrazioni audio.

  1. Avvistamenti Notturni: Luci anomale che si muovono in modi non convenzionali, oggetti volanti non identificati che appaiono e scompaiono rapidamente. Questi avvistamenti sono tra i fenomeni più comunemente riportati durante le sessioni CE5.
  2. Interazioni Telepatiche: Molti praticanti riferiscono di aver percepito messaggi telepatici da parte degli extraterrestri, spesso sotto forma di pensieri, immagini o sensazioni emotive intense.
  3. Esperienze Collettive: La condivisione di esperienze simili all’interno dello stesso gruppo rafforza la credibilità degli eventi riportati, suggerendo che non si tratta semplicemente di suggestioni individuali.

Il Protocollo CE5 ha implicazioni profonde per la nostra comprensione della coscienza e del nostro posto nell’universo. Promuovendo l’idea di un’interconnessione universale, il CE5 invita a una riflessione sul significato della vita e sulla possibilità di una comunità cosmica basata sulla pace e la cooperazione.

Se il protocollo CE5 vi sembra fantascienza, vorrei far notare che anche la Central Intelligence Agency (CIA) ha un programma di visione e contatto a distanza, per il quale esistono documenti ufficiali recentemente declassificati. In questo articolo vi forniremo informazioni tratte dai documenti della CIA.

Analisi del Programma di Visione e contatto a Distanza della CIA

Erano gli anni ’70 e ’80, quando la Central Intelligence Agency (CIA) ha esplorato molteplici frontiere della raccolta di informazioni, compresi metodi non convenzionali come la visione a distanza. Un documento recentemente declassificato, intitolato “An Evaluation of the Remote Viewing Program: Research and Operational Applications – Draft Report”, offre un’analisi dettagliata di questo controverso programma.

Il rapporto esamina sia le basi scientifiche che le applicazioni operative della visione e il contatto a distanza, sollevando questioni sulla sua efficacia e affidabilità.

Cos’è la Visione e il contatto a Distanza?

La visione e il contatto a distanza è un fenomeno psichico connesso alla coscienza umana in cui individui chiamati “remote viewers” possono descrivere con precisione luoghi, oggetti, persone o eventi lontani, senza l’uso dei cinque sensi tradizionali. Questa capacità, ha potenziali applicazioni significative in ambito di intelligence e militare.

Metodologia della Ricerca

Il rapporto della CIA descrive una serie di esperimenti rigorosi condotti per testare la validità della visione a distanza. I partecipanti venivano selezionati e addestrati, e successivamente venivano loro presentati obiettivi specifici da descrivere. I loro resoconti venivano poi confrontati con le informazioni reali per valutare l’accuratezza.

Risultati

I risultati degli esperimenti sono stati eterogenei. In alcuni casi, i remote viewers sono riusciti a descrivere con precisione dettagli sorprendenti degli obiettivi assegnati, suggerendo che potrebbe esserci alte validità nel fenomeno della visione e contatto a distanza.

Applicazioni Operative

Il programma di visione a distanza è stato utilizzato in diversi contesti operativi dalla CIA. In alcune operazioni di intelligence, i remote viewers hanno fornito informazioni utili che sono state successivamente verificate come accurate. Il documento raccomanda ulteriori ricerche per comprendere meglio i fattori che influenzano il successo della visione a distanza e lo sviluppo di protocolli più rigorosi per migliorare la validità dei risultati. Suggerisce anche che la visione a distanza potrebbe essere utilizzata come strumento complementare piuttosto che come metodo primario di raccolta di informazioni.

Protocollo CE5 e testimonianze

Ecco alcune testimonianze di persone di spicco che hanno partecipato a sessioni del Protocollo CE5, riportando le loro esperienze di contatto con entità extraterrestri:

1. Jim Penniston

Jim Penniston, un sergente della U.S. Air Force, è noto per il suo coinvolgimento nell’incidente della foresta di Rendlesham del 1980, un evento spesso descritto come il “Roswell britannico”. Sebbene non direttamente collegato al Protocollo CE5, Penniston ha riferito di aver avuto un contatto telepatico con l’UFO che ha avvistato, ricevendo informazioni sotto forma di simboli e numeri binari. Penniston ha successivamente condiviso le sue esperienze con gruppi CE5, utilizzando tecniche simili per cercare ulteriori contatti.

2. Dr. Steven Greer

Il Dr. Steven Greer stesso ha condiviso numerose esperienze di contatto durante le sue sessioni CE5. In uno degli incontri più noti, avvenuto nel Joshua Tree National Park, in California, Greer e il suo gruppo hanno riportato avvistamenti di luci pulsanti e di un oggetto che sembrava rispondere ai loro segnali laser. Greer ha anche descritto sensazioni di presenza e comunicazioni telepatiche durante queste sessioni.

3. Paola Harris

Paola Harris, una ricercatrice e giornalista nel campo degli UFO, ha partecipato a diverse sessioni CE5 e ha riportato esperienze significative. Durante una di queste sessioni, Harris ha descritto di aver visto un oggetto luminoso nel cielo che si muoveva in modo non convenzionale, rispondendo ai segnali inviati dal gruppo con un laser. Ha anche riferito di aver percepito un forte senso di pace e connessione durante l’incontro.

4. Dr. Joseph Burkes

Il Dr. Joseph Burkes, un medico e ricercatore di fenomeni UFO, ha partecipato a molte sessioni CE5. In una testimonianza, ha descritto un evento in cui lui e il suo gruppo hanno visto un grande oggetto triangolare nel cielo che sembrava rispondere ai loro segnali luminosi. Burkes ha anche riportato sensazioni di presenza e comunicazioni telepatiche durante queste esperienze.

5. Kosta Makreas

Kosta Makreas, fondatore di ETLetsTalk, una comunità globale dedicata al contatto con gli extraterrestri, ha documentato numerosi avvistamenti e contatti durante le sessioni CE5. In una delle sue esperienze più memorabili, Makreas ha descritto di aver visto un oggetto luminoso che si è avvicinato al gruppo e ha emesso un forte bagliore prima di scomparire. Ha anche riportato sensazioni di connessione spirituale e comunicazioni telepatiche.

6. Shari Adamiak

Shari Adamiak, una collaboratrice stretta del Dr. Greer, ha partecipato a molte sessioni CE5 e ha condiviso diverse esperienze di contatto. In una di queste sessioni, Adamiak ha descritto di aver visto un oggetto luminoso che sembrava rispondere ai segnali del gruppo. Ha anche riportato sensazioni di pace e una forte connessione spirituale durante l’incontro.

7. Linda Moulton Howe

Linda Moulton Howe, giornalista investigativa e ricercatrice di fenomeni UFO, ha partecipato a diverse sessioni CE5. In una testimonianza, ha descritto di aver visto luci anomale nel cielo che sembravano comunicare con il gruppo attraverso segnali luminosi. Ha anche riportato sensazioni di presenza e comunicazioni telepatiche durante queste esperienze.

Queste testimonianze riflettono una gamma di esperienze vissute da persone coinvolte nelle sessioni CE5, molte delle quali riportano avvistamenti di luci anomale, sensazioni di presenza e comunicazioni telepatiche. Sebbene le prove concrete siano spesso difficili da ottenere, queste esperienze continuano a suscitare interesse e dibattito nel campo della ricerca sugli UFO.

Il Protocollo CE5 rappresenta un’avventura affascinante e controversa nel campo della ricerca sugli UFO e sul contatto extraterrestre. Combinando elementi di spiritualità, meditazione e tecnologia, offre un nuovo paradigma per esplorare le possibilità di interazione con civiltà aliene. Che si tratti di un ponte autentico tra la Terra e l’universo o di una suggestiva illusione, il CE5 continua a ispirare e a sfidare le nostre convinzioni, spingendoci a guardare oltre le stelle con speranza e curiosità.

di universo7p

Loading...
universo7p
universo7phttps://www.universo7p.it/
Universo7p News su Misteri, mistero ufo, Anunnaki nibiru elohim, notizie Alieni e ufonews Misteri Ufologici Spazio, notizie sulla Scienza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

News