I Messaggeri della Genesi
La cometa di Halley è una delle tante comete che viaggiano nei cieli, ma ha diverse caratteristiche che la rendono unica. Ad esempio, il fatto che le registrazioni delle sue apparizioni risalgono a divèrsi millenni addietro. Essa è una cometa periodica che riappare nei cieli ogni circa 76 anni.
La credenza secondo cui la cometa di Halley è associata a guerre e sconvolgimenti, è stata fomentata dalla casistica di eventi che avevano coinciso con le sue precedenti apparizioni.
Esaminando le tavolette astronomiche babilonesi, alcuni studiosi avevano scoperto che in esse era stata registrata l’apparizione di corpi celesti di natura straordinaria, probabilmente comete, dicevano, nell’anno 164 a. C., e nell’anno 87 a. C. La periodicità dei settantasette anni suggerì agli studiosi l’idea che gli insoliti corpi celesti fossero proprio la cometa di Halley.
Il paragone che Giuseppe Flavio delinea tra la cometa e una spada celeste, ha portato alcuni studiosi a suggerire che l’angelo del Signore apparso al re Davide “in piedi tra il cielo e la terra, con una spada in mano distesa sopra Gerusalemme”, potrebbe in realtà essere stato la cometa di Halley, mandata dal Signore per punire il re del suo illecito censimento. La datazione dell’avvenimento, circa nel 1000 a. C, coincide con uno degli anni in cui la cometa di Halley avrebbe dovuto apparire.
Se, al tempo della Bibbia, la cometa che chiamiamo Halley era considerata la Stella-scettro di Israele, questo potrebbe spiegare perché le rivolte giudee del 164 a.C. e del 66 d. C. furono organizzate in coincidenza con le sue apparizioni.

Secondo l’epica della creazione dei Sumeri, questo messaggero del passato esiste fin dai tempi della Battaglia Celeste. La cometa di Halley e le sue sorelle sono davvero i messaggeri della Genesi.
Tutti i componenti del nostro sistema solare ruotano in senso antiorario, e così dovrebbero fare anche i frammenti che risultano dalla disintegrazione di altri corpi, come comete e asteroidi. Tutto deve continuare a girare in senso antiorario.
Ma Nibiru/Marduk non si conformava a queste previsioni. La sua orbita era retrograda: andava nella direzione opposta, cioè in senso orario e, inoltre, seguiva un’orbita inclinata.
Sorprendentemente, la cometa di Halley mostra le stesse caratteristiche: osservando la cometa di Halley, possiamo vedere un Nibiru in miniatura! La somiglianza di orbita è soltanto uno degli aspetti che rendono questa cometa, e anche altre, veri messaggeri del passato: le comete non periodiche, cioè quelle che si muovono secondo una parabola un un’iperbole e con un’orbita ampissima, hanno notevoli declinazioni, e circa la metà di esse si muove in senso retrogrado. Su circa 600 comete periodiche, 500 hanno periodi orbitali più lunghi di 200 anni, e più della metà si muovono in senso retrogrado.
Da dove vengono le comete, e che cosa provoca la loro strana orbita, la cui direzione retrograda è la caratteristica più strana?
Esistono indicazioni secondo cui le comete e gli asteroidi “appartengono alla stessa specie”… Sembra ragionevole supporre che le comete abbiano avuto origine insieme ai pianeti minori”.
Riassumendo il suo studio, l’astronomo olandese Oort la pensava così: l’esistenza di una grande nube di comete trova una spiegazione naturale se le comete (e i meteoriti) vengono considerati pianetini minori (o asteroidi) sfuggiti, in una fase primordiale del sistema planetario, dall’anello degli asteroidi. Comincia tutto a suonare come l‘Enuma elish...
Rimane comunque aperta una questione: in che modo sono stati creati tali oggetti?
La principale conclusione di uno studio condotto nel 1978 dalla Marina Statunitense, è che le comete abbiano avuto origine da una frammentazione avvenuta nel sistema solare interno. Le proprietà fisiche, chimiche e dinamiche dei corpi celesti risultanti, dichiarava solennemente, indicano che “un pianeta più grande si disintegrò” là dove si trova oggi la fascia degli asteroidi.
Ma come può esplodere un pianeta? Nessuna risposta soddisfacente, tranne quella dei Sumeri: la storia di Tiamat e Nibiru/Marduk, la Battaglia Celeste, la frantumazione di metà di Tiamat, la distruzione delle sue lune (tranne Kingu), e la dispersione violenta dei loro resti in un’orbita retrograda…
Tiamat e il pianeta dei Nefilim. Pianeta Tiamat
I recenti progressi scientifici continuano a confermare la cosmogonia sumera riguardo alla collisione celeste quale origine comune delle comete e degli asteroidi, al luogo della collisione (dove si trovano ancora in orbita i resti nella fascia degli asteroidi), e persino alla collocazione nel tempo di questo evento catastrofico (circa 4 miliardi di anni fa).
Confermano i testi antichi anche sul fenomeno importantissimo della presenza di acqua. La presenza dell’acqua, il mescolarsi dell’acqua, la separazione dell’acqua, tutto ciò sembrava rivestire una grande importanza nella storia di Tiamat, di Nibiru/Marduk e della Battaglia Celeste. Tiamat era come “un mostro d’acqua”.
Dunque se gli asteroidi e le comete sono i resti della sua parte tranciata, dovrebbero anch’essi contenere acqua. Infatti, circa il 75% degli asteroidi sono carbonacei, ed è in questi che è stata trovata l’acqua. Ma l’acqua scoperta su questi asteroidi non è in forma liquida; poiché gli asteroidi non hanno atmosfera, l’acqua sulla loro superficie si dissiperebbe velocemente. Ma la presenza di molecole di acqua nei materiali di superficie indica che i minerali che compongono l’asteroide hanno catturato l’acqua combinandosi con essa.
Quando la cometa di Halley sviluppò la sua chioma e la sua coda nel novembre 1985, gli astronomi dell’Osservatorio di Kitt Peak ne ricostruirono la rotta con i telescopi riferendo che “l’elemento costitutivo principale della comete è sicuramente acqua ghiacciata, e gran parte della nube che la circonda è formata da vapore acqueo”.
Gli studi hanno dimostrato che le comete provenienti dal freddo “si risvegliavano” quando raggiungono una certa distanza dal Sole, e che l’acqua è la prima sostanza a disciogliersi.
Si è data poca importanza al fatto che questa distanza dal Sole è la stessa della fascia degli asteroidi, e c’è da chiedersi se è qui che le comete si risvegliano perché era qui che stavano una volta, dove sono nate, e se l’acqua torna a vivere qui, perché è qui che si trovava in precedenza, su Tiamat e sulla sua schiera di acque… Nelle scoperte riguardanti le comete e gli asteroidi, c’è un’altra cosa che è tornata a risvegliarsi: l’antica conoscenza dei Sumeri
A cura di universo7p