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Dott Stuckelberger: Al Cern hanno accesso a 17 dimensioni interagendo con esseri di altre dimensioni

Dott Stuckelberger: Al Cern hanno accesso a 17 dimensioni interagendo con esseri di altre dimensioni

Nella fisica e nella matematica, il concetto di “dimensione” può assumere significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Tuttavia, nel contesto della realtà fisica che percepiamo, ci riferiamo comunemente a tre dimensioni spaziali e una dimensione temporale, formando il cosiddetto “spaziotempo” a quattro dimensioni.

Le Affermazioni della Dottoressa Stuckelberger

Recentemente, un’intervista con la dottoressa Astrid Stuckelberger ha generato notevole scalpore, poiché ha sollevato interrogativi inediti sul ruolo e sulla natura stessa del CERN.

La dottoressa Astrid Stuckelberger scienziata, ricercatrice e insegnante da 25 anni presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra e Losanna (Svizzera). Tiene inoltre conferenze ed è docente invitata nella formazione accademica in tutto il mondo, ha condiviso spunti sorprendenti. Secondo lei, alcuni fisici operanti al CERN avrebbero confessato l’esistenza di ben 17 dimensioni, con cui sarebbero stati in grado di interagire con esseri provenienti da altre dimensioni. Inoltre, avanza l’ipotesi di un conflitto in corso tra entità militari per il controllo del tempo.

La dottoressa Astrid Stuckelberger

La dottoressa Astrid Stuckelberger

Il CERN: Un Centro di Eccellenza Scientifica o Altro?

Il CERN, rinomato per le sue pionieristiche ricerche nel campo della fisica delle particelle, rappresenta un pilastro fondamentale nello sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle tecnologie avanzate. Tuttavia, secondo Stuckelberg, il suo reale obiettivo potrebbe andare oltre la semplice ricerca scientifica, puntando piuttosto al controllo del tempo e delle dimensioni per potenziali scopi militari.

Nel corso dell’intervista, la dottoressa Stuckelberger ha condiviso testimonianze affascinanti. Secondo quanto riferito, alcuni fisici avrebbero menzionato esperimenti di natura misteriosa condotti al CERN, durante i quali sarebbero stati osservati fenomeni insoliti, inclusi presunti avvistamenti di entità provenienti da altre dimensioni.

Stuckelberger sostiene l’esistenza di una sezione segreta all’interno dell’istituto, destinata allo studio delle dimensioni subatomiche. Secondo quanto riportato dai fisici, vi sarebbero ben diciassette dimensioni della realtà, un’ipotesi che, se confermata, potrebbe trasformare radicalmente la nostra comprensione dell’universo.

La Lotta per il Controllo del Tempo

Infine, Stuckelberger evidenzia una presunta competizione tra settori militari per il controllo delle tecnologie legate alla manipolazione del tempo e dello spazio. Questo solleva preoccupazioni riguardo alla potenziale militarizzazione di scoperte scientifiche di grande rilevanza.

Alla luce di queste affermazioni, emerge un panorama intrigante e complesso. Se da un lato il CERN rappresenta un faro della ricerca scientifica, dall’altro si sollevano interrogativi sulla sua reale missione e sulle attività condotte al suo interno. Le parole della dottoressa Stuckelberger ci invitano a riflettere su nuove prospettive e a esplorare territori al confine tra scienza e fantasia.

L’intervista testuale

Ma c’è di più, perché ci sono molti fisici, ne conosco alcuni, che mi hanno riferito che al Cern stanno facendo esperimenti molto strani. Ci sono esseri provenienti da altre dimensioni che entrano ed escono dai portali. È stato un fisico del CERN a dirmelo.

Sotto al cern esiste una parte tenuta nascosta dove hanno a che fare con tutte le dimensioni subatomiche. Dicono che ci sono diciassette diverse dimensioni della realtà. Questo è quello che dicono i fisici.

Altri dicono che ci sono più dimensioni. Hanno avuto un essere, non mi hanno detto di più, che è venuto sulla nostra dimensione che non assomiglia a un umano.

E ora quando si guarda a ciò che sta accadendo al CERN, c’è una lotta da parte di alcuni dei militari per prendere il controllo di tale forza in grado di manipolare il tempo e lo spaziotempo.

Esistono prove a sostegno di cosa ci racconta la dottoressa Astrid?

Sì, esistono prove che meritano attenzione. Sebbene non vi siano collegamenti diretti con il CERN, alcuni documenti suggeriscono che esperimenti simili siano stati discussi o ipotizzati in altri contesti. A supporto di queste affermazioni, entra in gioco il Freedom of Information Act (FOIA), una legge fondamentale degli Stati Uniti promulgata nel 1966.

Questa normativa garantisce al pubblico il diritto di accedere a informazioni e documenti detenuti da agenzie governative, inclusa l’FBI, fatta eccezione per materiali la cui divulgazione potrebbe compromettere la sicurezza nazionale, la privacy personale o altre aree sensibili. Grazie al FOIA, numerosi documenti classificati sono stati resi disponibili nel corso degli anni, alimentando discussioni e teorie su argomenti che altrimenti sarebbero rimasti ignoti.

Il FOIA rappresenta uno strumento essenziale per promuovere trasparenza e responsabilità nel governo, offrendo ai cittadini l’opportunità di comprendere meglio le attività e le politiche delle istituzioni. Tuttavia, la sua applicazione è spesso soggetta a limitazioni, riflettendo la natura delicata delle informazioni trattate dall’FBI e da altre agenzie.

Attualmente, l’archivio del FOIA include circa 2.800 documenti classificati come “top secret“. Tra le richieste più frequenti figurano informazioni relative agli UFO e agli avvistamenti di presunti esseri extraterrestri, temi che continuano ad alimentare l’interesse pubblico e il dibattito.

Questi documenti, oggetto di ferventi richieste da parte di appassionati, ricercatori, offrono uno sguardo unico sulle attività investigative e le posizioni ufficiali dell’FBI riguardo ai fenomeni celesti non spiegati.

Un documento conservato nell’archivio, intitolato Ufo Section, sembra avvalorare alcune affermazioni rilasciate da autorevoli personalità. Tra queste spicca quella di Alain Juillet, ex alto funzionario dell’intelligence francese, il quale, in un’intervista, sostiene che gli UFO proverrebbero da altre dimensioni.

Nel memorandum, disponibile alla pagina 22 dei documenti FOIA , si fa riferimento a una possibile situazione critica riguardante gli UFO e i loro “passeggeri”, provenienti da altre dimensioni. Ecco il testo:

“una situazione molto grave può svilupparsi in qualsiasi momento, per quanto riguarda i dischi volanti. Se uno di questi dovrebbe essere attaccato, il piano di attacco sarà quasi certamente distrutto. Nella mente del pubblico ciò potrebbe creare panico e sospetto internazionale. I principali dati relativi a queste navicelle, sono ora a portata di mano e devono essere offerti, non importa quanto questi siano fantastici ed incomprensibili, alle menti non precedentemente istruite su questo tipo di materia.”

Parte dell’oggetto avvistato trasportava dei passeggeri, mentre l’altra parte era sotto controllo remoto. La missione appare pacifica, con i “visitatori” che pianificano di rimanere sul pianeta. Questi “visitatori” hanno una somiglianza con gli esseri umani, ma sono di dimensioni molto più grandi in altezza. Non sono incarnati come gli esseri terrestri, ma provengono da un loro “proprio mondo“. Ciò che sorprende è che non arrivano da “nessun altro pianeta”, come comunemente creduto, ma da un “Mondo Etereo” che si interseca con il nostro senza che noi ne siamo consapevoli.

I corpi dei visitatori, insieme alle loro navicelle, sembrano materializzarsi entrando in vibrazione con la materia densa della Terra. Le loro navicelle, chiamate dischi, sono dotate di raggi di energia radiante che possono facilmente disintegrare qualsiasi altra “nave”, e possono semplicemente scomparire dalla nostra vista ritornando nel loro campo eterico, senza lasciare traccia alcuna.

È degno di nota che la regione da cui provengono non è il “piano astrale” corrispondente a Loka o Talas, concetti che potrebbero essere compresi solo dagli studenti di esoterismo. Inoltre, essi sembrano non utilizzare alcun sistema radio, ma potrebbero fare uso di un sistema radar per individuare i punti di apertura che consentono loro di passare da una dimensione all’altra.

E che dire del programma Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP) venuto a conoscenza nel 2017 grazie ai documenti declassati e originali reperibili qui del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che ha investito ingenti risorse in progetti riguardanti tecnologie sperimentali alquanto impressionanti? Che tipo di tecnologie?

  • Invisibilità
  • Dispositivi antigravitazionali
  • Esplorazioni e accesso a wormholes per universi paralleli
  • Propulsione a curvatura
  • Energia oscura
  • Manipolazione delle dimensioni extra
dimensioni extra

È possibile che molti racconti misteriosi o teorie alternative celino un nucleo di verità? Potrebbe esistere una connessione reale tra le dichiarazioni di Astrid Stuckelberger e i documenti riguardanti esperimenti segreti, rimasti nascosti fino a pochi anni fa e portati alla luce grazie al lavoro di Luis Elizondo, ex agente della United States Army Counterintelligence e collaboratore dell’Under Secretary of Defense for Intelligence, come riportato dal New York Times?

Forse “la verità sta nel mezzo? è importante essere aperti a considerare diverse prospettive e ad esplorare le possibilità, incluso l’ascolto di testimonianze e l’esame di prove.

Ricordiamo anche che la FOIA ribadisce che tali documenti sono stati segretati per diversi anni a causa degli Potenziali impatti sulla società.

Sostiene anche che: Alcuni documenti potrebbero contenere informazioni su eventi o fenomeni che, se divulgati, potrebbero causare panico o instabilità nella società. Queste informazioni potrebbero includere dettagli su minacce alla salute pubblica o incidenti di rilevanza nazionale.

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui i documenti potrebbero essere classificati come top secret. Tuttavia, con il passare del tempo e cambiamenti nelle circostanze politiche o di sicurezza, alcuni documenti possono essere declassificati e resi disponibili al pubblico attraverso leggi come la FOIA (Freedom of Information Act).

E se fosse tutto vero? Vi lasciamo al video

articolo a cura di universo7p

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