C’è ossigeno su Marte e potrebbe sostenere forme di vita.
Dopo l’acqua su Marte c’è anche Ossigeno, parola di scienziati. Secondo uno studio del California Institute of Technology (Caltech), pubblicato su “Nature Geoscience”, l’ossigeno si trova nell’acqua salata sotto la superficie del pianeta rosso, come il lago di acqua salmastra scoperto dalla sonda europea Mars Express con il radar italiano Marsis.
I risultati evidenziati nello studio firmato da Vlada Stamenković (con i colleghi Lewis M. Ward, Michael Mischna e Woodward W. Fischer) l’ossigeno potrebbe supportare la vita di microorganismi e forme di vita anche più complesse.
Nella ricerca, il team di scienziati guidato da Stamenković evidenzia che “a causa della scarsità di O2 nell’ atmosfera marziana, si presume che Marte sia incapace di produrre ambienti con concentrazioni di O2 sufficientemente grandi per supportare la respirazione aerobica”, cioè la respirazione che avviene in presenza di ossigeno.
Adesso lo scenario cambia completamente perché aumentano le probabilità che nell’acqua marziana ci siano le condizioni per ospitare microrganismi con un metabolismo basato sull’ossigeno.
Finora forme di vita in grado di respirare ossigeno su Marte si ritenevano impossibili perché la sottile atmosfera del pianeta è poverissima di questo gas, ha rilevato Elena Pettinelli, dell’Università Roma Tre, che aveva partecipato all’analisi dei dati del radar Marsis.

Si pensava perciò che sul pianeta rosso potessero vivere soltanto microrganismi simili ai batteri della Terra tipici degli ambienti privi di ossigeno. I nuovi calcoli, ha osservato l’esperta, indicano che l’acqua salata di Marte che si trova poco al di sotto della superficie può catturare l’ossigeno a condizione che periodicamente riesce a entrare in contatto con l’atmosfera, per esempio attraverso fessure della crosta, “proprio come fanno i mari terrestri”.