La Biblioteca Apostolica Vaticana sta digitalizzando i preziosi manoscritti religiosi on-line tramite il sito web della biblioteca Vaticana , disponibile al pubblico in modo gratuito.
“Una vera opera a favore della conservazione e della divulgazione della conoscenza, a servizio della cultura per tutto il mondo”.
Queste sono delle novità importanti per la Biblioteca ApostolicaVaticana: è stato firmato ieri un accordo con la Corporation giapponese NTT Data per digitalizzare 3mila manoscritti nell’arco di 4 anni. L’iniziativa è statapresentata nella Sala Stampa vaticana da mons.Jean-Louis Bruguès, archivista e bibliotecario diSanta Romana Chiesa, e da mons. Cesare Pasini,prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, insieme al presidente ed amministratore delegato della Ntt Data, Toshio Iwamoto.
La Biblioteca apostolica vaticana è la biblioteca che la Santa Sede ha organizzato e curato in Vaticano a partire dal Quattrocento; possiede una delle raccolte di testi antichi e di libri rari fra le più importanti al mondo.
La Biblioteca Apostolica Vaticana ha sede nel Palazzo Apostolico, con accesso dal Cortile del Belvedere. Si riconosce come suo fondatore Papa Niccolò V (1447-1455), ma il primo Cardinale Bibliotecario fu nominato da Paolo III solo un secolo dopo (1548). Arricchita da notevoli donazioni, lasciti e accessioni sotto i Pontificati di Leone XIII e Pio XI, la Biblioteca raccoglie un gran numero di volumi, manoscritti, incunaboli ed incisioni; essa cura la gestione della Scuola Vaticana di Biblioteconomia, detiene oltre 80.000 manoscritti, stampe, disegni, piatti e incunaboli (libri stampati prima del 1500 dC) scritto nel corso della storia da persone di fedi diverse provenienti da tutto il mondo,importanti figure storiche, disegni e note di artisti e scienziati come Michelangelo e Galileo, nonché i trattati di tutte le epoche della storia.
Gli antichi documenti sono conservati nel quadro del programma DigitaVaticana utilizzando FITS, il formato sviluppato dalla Nasa per memorizzare immagini, astronomici, astrofisici e dati, e fino ad ora, solo 500 manoscritti e 600 incunaboli erano disponibili per visualizzare sul sito della biblioteca Vaticana .
Questi manoscritti saranno disponibili come immagini ad alta definizione che si può accedere utilizzando la tecnologia di visualizzazione archivio digitale AMLAD di NTT Data (potete vedere alcuni esempi qui ), che possono essere utilizzati su una moltitudine di dispositivi, tra cui tablet
Tra i pezzi più famosi della biblioteca c’è il Codex Vaticanus, il più antico manoscritto completo della Bibbia che si conosca.
La Biblioteca apostolica vaticana contiene oggi:
1.600.000 libri a stampa antichi e moderni
8.300 incunaboli (di essi, 65 in pergamena)
150.000 codici manoscritti e carte di archivio
circa 20.000 oggetti di arte.
Grazie alla tecnologia possiamo preservare il passato e lasciare in eredità al futuro. I manoscritti saranno liberamente a disposizione di tutti sul sito della biblioteca Vaticana e la conoscenza del mondo diventa patrimonio dell’umanità.
Redazione Universo7p