Le truppe di Kiev hanno iniziato a bloccare completamente la città di Sloviansk per impedire l’arrivo di rinforzi ai filorussi, mentre un elicottero militare ucraino è esploso dopo essere stato colpito da una granata mentre era a terra. Intanto Mosca fa sapere che l’invio di un contingente internazionale di pace per ora non è in agenda
Nel pieno della crisi con Mosca, il premier ucraino Arseny Yatseniuk arriverà stasera a Roma per una visita di poche. Domani mattina alle 10, il capo del governo di Kiev ha in programma un incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, mentre alle 11 sarà ricevuto in Vaticano da Papa Francesco. Conferenza telefonica tra Obama, Renzi e altri leader Ue.
Palazzo Chigi: piena sintonia
Intanto il premier Renzi ha preso parte alla conference call con il presidente Usa Barack Obama, la cancelliera Angela Merkel, il premier britannico David Cameron e il presidente francese Francois Hollande sulla crisi ucraina e sui prossimi passi da fare, su cui, spiegano fonti di Palazzo Chigi, si è registrata “piena consonanza” tra i leader.
Ad annunciare la teleconferenza era stato il presidente americano, nel corso della sua visita a Seul, per valutare possibili nuove sanzioni contro la Russia. L’obiettivo aveva detto Obama “è un approccio comune” dato che la Russia “non ha fatto nulla per attuare l’accordo di Ginevra”.
Merkel: Putin non ha fatto abbastanza, si valutino sanzioni
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che il presidente russo, Vladimir Putin, non ha fatto abbastanza per applicare l’accordo siglato a Ginevra sull’Ucraina e che dunque devono essere valutate ulteriori sanzioni contro Mosca. La Merkel ha osservato che la Russia ha tutti i mezzi necessari per indurre a più miti consigli i separatisti filorussi in Ucraina. “Ho parlato con il presidente russo stamane e gli ho detto chiaramente che da una parte l’Ucraina ha adottato tutte una serie di misure per applicare l’accordo di Ginevra; ma dall’altra parte, non vedo alcun appoggio russo all’accordo, (appoggio) che avrebbe ovviamente un effetto sui separatisti in Ucraina”. “La Russia ha l’influenza, o potrebbe avere l’influenza, per portare i separatisti su un cammino pacifico di dialogo sulla Costituzione e per preparare le elezioni. Ma tali segnali purtroppo mancano”. “Dunque -ha aggiunto- dobbiamo reagire. Ci sarà un’azione comune europea e un’azione da parte del G7… A causa della mancanza di passi in avanti, dovremo contemplare sanzioni nell’ambito di una seconda tornata”.
Cresce la tensione in Ucraina.
Kiev: la Russia vuole terza guerra mondiale.
Nuove esercitazioni di Mosca al confine Nel frattempo cresce sempre più la tensione in Ucraina. Da un lato c’è Kiev che accusa la Russia di volere la terza guerra mondiale, mentre lancia il secondo round dell’operazione antiterrorismo nella città orientale di Sloviansk contro i ribelli filorussi. Dall’altro lato c’è Mosca che ha annunciato nuove esercitazioni militari al confine con l’Ucraina dove ci sono già 40.000 soldati. “Siamo costretti a reagire alla macchina militare ucraina e alle esercitazioni della Nato” ha detto il ministro della Difesa russo. E il governo di Kiev fa sapere che le truppe russe, questa settimana, sarebbero arrivate a condurre le proprie esercitazioni ad appena un chilometro dal confine con l’Ucraina.
E domani, alle ore 16 locali, scade l’ultimatum lanciato da Kiev a Mosca per spiegare nel dettaglio cosa stia avvenendo alla frontiera. Intanto il consigeliere diplomatico del Cremlino ha fatto sapere che l’invio di “un contingente internazionale di pace” in Ucraina non è per ora in agenda. Al via secondo round dell’operazione di Kiev a Sloviansk contro i filorussi Il vice capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, Serghiei Pashinski, ha annunciato che le truppe speciali di Kiev hanno iniziato a “bloccare completamente” la città di Sloviansk, caposaldo dei filorussi dell’Ucraina orientale, “per impedire l’arrivo di rinforzi” ai pro-Mosca. Si tratta, secondo Pashinski, della seconda tappa dell’operazione lanciata ieri a Sloviansk dai militari ucraini. Le autorità hanno assicurato che non ci sarà blitz in città per evitare vittime.
Media: si combatte a Kramatorsk.
Colpito un elicottero militare ucraino Un elicottero militare ucraino è stato colpito da una granata Rpg ed è esploso mentre era parcheggiato in una base militare vicino a Kramatorsk, nell’est del Paese. La notizia arriva da fonti a Kiev. L’elicottero era fermo nella zona di atterraggio della base quando è stato colpito: il suo pilota è riuscito a mettersi in salvo, ma è rimasto ferito. E sempre a Kramatorsk, secondo alcuni media russi, si starebbe combattendo. Nella città – riferiscono – risuonerebbero colpi di arma da fuoco e un blindato sarebbe in fiamme.
Kiev: persi i contatti con membri missione Osce
Il ministero degli Esteri ucraino ha reso noto che si sono persi i contatti con i membri della missione Osce nella regione orientale di Donetsk. Lo riferisce il portavoce. “Stando alle informazioni preliminari, potrebbero essere stati presi dai terroristi”, ha detto in un briefing, riferendosi ai miliziani filorussi.
Inchiesta del Tribunale internazionale dell’Aja sui crimini prima e dopo caduta Yanukovich
Il procuratore generale della corte penale internazionale dell’Aja ha aperto un’indagine preliminare sui crimini commessi prima e durante la caduta dell’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich. Lo ha reso noto lo stesso tribunale internazionale.