Astronomi: scoperte 7 sfere di Dyson, forse di origine extraterrestre
Gli studiosi dell’Università di Uppsala, nell’ambito del progetto Hephaistos, sembrano aver gettato nuova luce sull’antica ricerca di tecnologie extraterrestre, focalizzando l’attenzione su sette stelle nella Via Lattea che potrebbero essere potenziali candidati per le enigmatiche sfere di Dyson. Queste sfere, teorizzate da Freeman Dyson negli anni ’60, rappresentano un enigmatico sistema per catturare l’energia stellare e trasformarla in una fonte di energia utilizzabile.
L’uso di un sofisticato studio per scrutare oltre 320.000 stelle ha permesso ai ricercatori di individuare sette corpi celesti il cui profilo di emissione infrarossa potrebbe suggerire l’esistenza di tali strutture. Tuttavia, mentre l’ipotesi delle sfere di Dyson resta intrigante, gli scienziati mantengono la prudenza, considerando altre spiegazioni astrofisiche plausibili, come dischi di polveri attorno alle stelle, interazioni complesse tra stelle binarie o fenomeni rari legati a giovani stelle.
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Il progetto Hephaistos, diretto dall’Università di Uppsala, si distingue per la sua ambizione di scovare segni di vita intelligente oltre il nostro sistema solare, scrutando l’universo alla ricerca di segnali di ingegneria spaziale monumentale, quali le sfere di Dyson, tracce di propulsione interstellare o segni di inquinamento industriale negli atmosferi degli esopianeti. Questo approccio innovativo si contrappone ai tradizionali sforzi del SETI, che da decenni si concentra principalmente sulla ricerca di segnali radio extraterrestri.
L’analisi approfondita ha portato alla scoperta di sette nane rosse, stelle aventi una massa pari al 10% di quella del Sole, caratterizzate da un’eccessiva emissione di radiazione infrarossa. Tale sovrabbondanza di emissione rappresenta un indizio significativo, poiché potrebbe indicare l’attività di elementi di una sfera di Dyson, i quali, assorbendo l’energia dalla loro stella madre, emettono calore sotto forma di radiazione infrarossa.
Nonostante questa scoperta promettente, ulteriori osservazioni e approfondimenti sono essenziali per stabilire con certezza la natura di tali emissioni. Spiegazioni alternative, come la presenza di dischi di polveri attorno alle stelle o interazioni complesse in sistemi binari, devono essere accuratamente considerate. Ad esempio, i dischi circumstellari rappresentano una fase cruciale nella formazione planetaria, mentre le dinamiche delle stelle binarie possono generare fenomeni che possono essere erroneamente interpretati come segni di tecnologie extraterrestri avanzate.
di universo7p