lunedì, Novembre 4, 2024
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Astrofisici: Gli alieni? Esistono, entro un mese avrete le prove

Secondo gli astrofisici entra un mese le prove sugli alieni saranno rivelate

Gli alieni sono da sempre oggetto di dibattiti, miti e fantasie. Ma cosa succederebbe se scoprissero che la loro esistenza è basata su prove scientifiche solide? Molti ufologici sono convinti che qualcosa di grosso bolle in pentola, magari una rivelazione epocale tenuta nascosta per troppo tempo? Un team di astrofisici di Harvard sembra essere giunto a una svolta epocale nell’analisi di un misterioso “meteorite interstellare”, che potrebbe essere la prova di un primo contatto tra l’umanità e civiltà aliene. In questo articolo, esploreremo le rivelazioni dei testimoni oculari, le prove accumulate e l’entusiasmante possibilità di una scoperta Ufficiale che cambierebbe il corso della storia umana.

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Chi sono gli astrofisici di Harvard?

Per comprendere appieno l’importanza di questa scoperta, dobbiamo prima conoscere chi sono gli astrofisici di Harvard coinvolti nella ricerca. Il professor Avi Loeb, direttore dell’Institute for Theory and Computation dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, è il leader di questo team internazionale di scienziati. Il loro obiettivo è indagare il misterioso “meteorite interstellare” e determinare se possa essere parte di una presunta astronave aliena. Su tale scoperta ne avevamo parlato in un nostro articolo precedente Leggi Qui

Le clamorose rivelazioni al Congresso

Le rivelazioni di testimoni oculari come David Grusch, ex membro dell’intelligence, e dei due ex piloti della Marina, Ryan Graves e David Fravor, hanno scosso il mondo. Essi hanno testimoniato al Congresso riguardo alle “astronavi aliene” catturate e ai “resti biologici non umani“. Ma non è tutto, infatti mentre molti debunker italiani sostengono che al congresso non vi sia stata data nessuna prova, il deputato Matt Gaetz, ha affermato di aver visto in prima persona diversi video e foto che provano la presenza di vita aliena sul nostro pianeta. Ryan Graves ha affermato di poter dare le prove a camere chiuse e protette a causa del patto del segreto di stato, dove, si rischia grosso se vengono rilevati certi segreti.  Secondo alcune informazioni trapelate, in un briefing sicuro e riservato, alcuni gruppi clandestini che studiano il caso, avrebbero abbattuto anche diversi ufo con lo scopo di studiare il funzionamento.

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Angeli, Dei o Extraterrestri ?

Si ritiene che Ryan Graves e Matt Gaetz , sempre in un briefing sicuro e riservato avrebbero dato le posizioni esatte di dove si trovano le astronavi e i corpi alieni , confermando anche il fatto che esistono gruppi clandestini che applicano la retroingegneria aliena tramandata dal Majestic 12 – nome in codice di un’organizzazione segreta statunitense costituitasi nel 1947 per ordine del presidente Harry Truman composta da scienziati, militari e dirigenti governativi di massimo livello in base alle quali i governi tengono nascoste ai cittadini vitali informazioni, in particolare quelle riguardanti contatti di extraterrestri con umani. Per approfondire su tali progetti, vi invitiamo a leggere Il Majestic 12 ed il Progetto Aquarius: ecco le carte

Il Majestic 12

Questi eventi hanno riacceso l’interesse riguardo alla possibilità di divulgare la verità riguardo la presenza di vita extraterrestre sul nostro pianeta. Esisterebbe uno scontro interno, dove in molti vogliono divulgare la verità su questi esseri, ma molti non sono d’accordo nel farlo perchè significherebbe condividere conoscenze tecnologiche avanzate che potrebbero andare nelle mani nemiche. Naturalmente non tutto potrà essere rilevato,  infatti questo è solo la punta dell’iceberg per il semplice fatto che esistono patti davvero scellerati in cambio di Tecnologia Aliena di cui il mondo non potrebbe mai accettare.

Il “meteorite interstellare” IM1

Tutto ebbe inizio a gennaio 2014, quando un “oggetto non identificato” è entrato nell’atmosfera terrestre, cadendo nell’Oceano Pacifico vicino a Papua Nuova Guinea. Solo nell’aprile 2019, grazie agli sforzi di Amir Siraj, allievo di Loeb, sono state raccolte prove che questo “meteorite” provenga dall’esterno del Sistema Solare, ricevendo la denominazione “IM1” o “Meteora interstellare 1”. Nel marzo 2022, lo scienziato capo della US Space Force ha confermato con una certezza del 99,999% che l’oggetto è “interstellare”, dopo un’analisi di dati segreti satellitari.

Il misterioso materiale “alieno”

 frammenti di tecnologia aliena

Il “meteorite interstellare” ha attratto subito l’attenzione dei fisici per i frammenti di “metallo” recuperati in mare che non corrispondono a nessun materiale noto. Questi frammenti, 50 sfere principalmente di ferro con diametri di circa 0,1-0,7 millimetri, potrebbero essere la chiave per rivelare il “primo contatto” dell’umanità con gli alieni, secondo le parole di Loeb. La possibilità che questi frammenti siano costituiti da una lega artificiale o addirittura appartenenti a un’astronave ha scatenato l’immaginazione di molti.

La promessa di nuove notizie

Il professor Loeb si è detto fiducioso nel ricevere ulteriori notizie entro un mese. inoltre, Leob spera che non vi sia un tentativo di insabbiare i risultati che potrebbero essere scomodi per alcuni vertici al comando di società Top secret. Questa notizia ha suscitato speranze e curiosità in tutto il mondo scientifico, in attesa di scoprire cosa riserverà il futuro.

Le speranze per il “primo contatto”

L’ipotesi di un “primo contatto” ufficiale con civiltà aliene ha sempre affascinato l’umanità. Immaginare di essere in grado di comunicare con altre forme di vita è un’idea emozionante, ma è fondamentale mantenere un approccio scientifico rigido e basarsi su prove concrete. La scoperta di vita extraterrestre, se portata alla luce, avrebbe profonde implicazioni per la nostra comprensione dell’universo e della nostra stessa esistenza.

La ricerca continua

Indipendentemente dall’esito di questa specifica ricerca, la ricerca di vita extraterrestre continua in molteplici direzioni. Progetti come SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) stanno esplorando l’universo in cerca di segnali radio provenienti da altre galassie, mentre le missioni spaziali ci permettono di esplorare pianeti e lune nel nostro sistema solare in cerca di segni di vita. La possibilità di scoprire forme di vita al di fuori del nostro pianeta apre nuovi orizzonti per l’umanità.

Le prove sull’esistenza di UFO e alieni continuano a essere un argomento avvincente e dibattuto. La ricerca scientifica sta progredendo costantemente, e i progressi tecnologici ci offrono opportunità sempre maggiori per esplorare l’universo. Indipendentemente dal risultato della ricerca sul “meteorite interstellare”, il nostro desiderio di conoscere l’ignoto e di scoprire la verità sulla vita nello spazio ci spinge avanti.

A cura di universo7p

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