Alternative 3: I’esperimento segreto per cambiare il clima su Marte
Negli anni ’70, in Inghilterra, veniva trasmessa una serie televisiva che si occupava di inchieste sul mondo scientifico, chiamata Science Report. A metterla in onda settimanalmente era l’emittente britannica Anglia TV. Nonostante fosse seguita da un grandissimo numero di telespettatori, nel giugno del 1977 la trasmissione venne improvvisamente soppressa, dopo la messa in onda di un particolare episodio chiamato ‘Alternative 3‘.
Quando la programmazione di Science Report fu interrotta dopo la messa in onda dell’episodio intitolato Alternative 3, le proteste dei telespettatori furono molto accese, ma del tutto inutili, perché la trasmissione non fu mai più ripresa.
A chi domandava il perchè di una decisione tanto incoerente, anche da un punto di vista commerciale, venne risposto che la cancellazione era stata decisa da tempo e che l’ultima puntata era stata progettata appositamente come uno scherzo per gli spettatori, uno scherzo che doveva andare in onda il primo aprile 1977, ma che poi, per via di alcuni problemi tecnici, era stata posticipata al mese di giugno.
A dimostrazione indicarono che sui titoli di cosa era scritto chiaramente 1 Aprile 1977 e che, a differenza delle puntate precedenti, gli scienziati intervistati erano tutti attori. La versione dei fatti venne confermata anche dal team che aveva preso parte all’episodio, gli stessi attori, il regista, lo sceneggiatore, tutti.
Lo scherzo, a loro dire, consisteva nel rivelare ai telespettatori che gli esseri umani si sarebbero estinti nella prima metà del XXI secolo a causa di una nuova glaciazione, i cui segni premonitori sarebbero stati un aumento dell’attività vulcanica, il susseguirsi di terremoti sempre più violenti, ondate anomale di calore che avrebbero provocato incendi, inverni eccessivamente miti, cui sarebbero seguiti inverni polari.
Se non fosse che la trasmissione fosse andata in onda nel 1977, sembrerebbe un documentario sul periodo che il periodo sta attraversando oggi e quindi, per quanto possa essere o non essere davvero uno scherzo, potrebbe essere nell’interesse comune essere informati su quanto fu detto in quella puntata di Science Report.
In vista della fine del mondo, i leader e gli scienziati delle due superpotenze mondiali, Stati Uniti e Russia, avevano ipotizzato tre alternative per salvare se stessi, le alte sfere della finanza, i vertici dei servizi di intelligence, i militari e, naturalmente, le loro famiglie.
La prima alternativa prevedeva l’utilizzo di armi nucleari e sostanze chimiche da immettere nell’atmosfera terrestre, con lo scopo di riscaldare alcune aree del pianeta per scongiurarne il congelamento.
La seconda alternativa consisteva nel costruire città sotterranee sia sulla Terra che sulla Luna.
La terza alternativa, infine, era quella di dotare Marte di un atmosfera capace di ospitare la vita terrestre e costruirvi una città. Nonostante si diede avvio a tutti e tre i progetti, si scelse di puntare tutto sulla terza alternativa, perchè ritenuta la più sicura.
Russia e Stati Uniti, dunque, avrebbero costruito una base segreta sulla faccia nascosta della Luna, e dove lontano da occhi indiscreti, avrebbero assemblato una flotta di velivoli spaziali tanto evoluta da sembrare aliena.
Per ottenere lo scopo, avrebbero sequestrato le menti più brillanti del nostro pianeta e bombardato Marte tramite testate nucleari. Nel 1961, infatti, si scatenarono apocalittiche tempeste che avvolsero tutto il Pianeta Rosso restituendogli l’atmosfera.
Il successo dell’esperimento fu verificato da un modulo privo di equipaggio che vi atterrò nel 1964. La telecamera mostro un cielo azzurro su Marte, una temperature di 4 gradi, venti di appena 21 km/h e pressione di 707.7 millibar, ovvero, condizioni perfettamente compatibili con la vita terrestre. Inoltre, si rilevò una forma di vita muoversi nel sottosuolo, un grosso lombrico che sollevava della Terra.
L’episodio Alternative 3 terminava mostrando proprio questa ripresa ai telespettatori, dicendo che la sua messa in onda era costata la vita del radioastronomo che l’aveva captata, Sir William Ballantine, del Jodrell Bank Observatory, morto negli anni ’70 in un misterioso incidente stradale.
L’astronomo aveva registrato sotto forma di segnali spaziali una comunicazione altamente intelligente, al punto che pensò si trattasse di una comunicazione da parte di una civiltà extraterrestre. Si recò alla Nasa convinto di aver fatto una scoperta sensazionale per il pianeta Terra.
Vi lasciamo ai due video A cura di universo7p