Il mistero delle Ley Lines, le linee temporanee presenti sulla terra
Nessun libro che tratti di monumenti megalitici può considerarsi completo senza una menzione delle linee temporanee. Ma cosa sono Le Leys Lines? Le Ley lines conosciute anche come – linee temporanee-, sono vere e proprie linee rette che percorrerebbero l’intera superficie terrestre, incrociandosi tra loro in modo da formare una rete. Queste linee rette collegano luoghi antichi e luoghi sacri.
Si ritiene che molte delle piramidi, monumenti e megaliti antichi sono stati deliberatamente costruiti lungo la griglia energetica della Terra. I nostri antenati possedevano conoscenze approfondite su queste linee energetiche. Una ley-line, o linea di forza, è una linea retta che attraversa le placche tettoniche della Terra. Attraverso queste fessure nelle placche tettoniche, la Terra rilascia una potente energia magnetica.
Le ley-lines tendono a intersecarsi tra loro, generando correnti elettriche sul terreno nei punti di incrocio. Questi punti sono noti come “discontinuità di conduttività“, rappresentando semplicemente le aree superficiali con una buona capacità di conduzione elettrica.
Nel corso del ventesimo secolo, un’antica scoperta dimenticata è stata riportata alla luce, grazie agli sforzi dell’archeologo Alfred Watkins. Watkins ha portato alla ribalta un concetto rivoluzionario attraverso due pubblicazioni: “Early British Trackways” e “The Old Straight Track”. In queste opere, ha presentato un’interessante teoria riguardante un intricato modello di linee rette che si intersecavano lungo tutto il territorio dell’Inghilterra.
Queste linee, risalenti all’età della pietra, riflettono i percorsi seguiti dagli antichi viaggiatori, che si affidavano alla visuale per spostarsi da un luogo all’altro. Ma c’è di più: tali linee sembrano essere strettamente connesse alle posizioni stagionali del sole, specialmente durante i solstizi, e della luna. Ne deriva che i monumenti preistorici, come le pietre erette, i cerchi di pietre e i tumuli, sono stati costruiti lungo queste linee o nei punti in cui si intersecavano.
Watkins era fermamente convinto che tali monumenti non fossero stati posizionati casualmente, ma piuttosto secondo una precisa logica, lungo queste linee rette che li collegavano in un intricato schema. La sua ricerca ha suscitato un profondo interesse nell’ambito archeologico e ha portato alla luce nuove prospettive sulla comprensione delle antiche civiltà britanniche.
Le linee erano conosciute anche come “le linee del Drago” dai cinesi. Una credenza diffusa stabiliva che fosse illegale per un comune cittadino essere sepolto lungo queste linee, poiché si riteneva che avesse poteri particolari. I dettagli su queste linee e il loro potere erano mantenuti segreti, custoditi gelosamente dalla cultura cinese.
La sistemazione dei templi su queste linee è il posto dove la gente otteneva più energia dal rispettivo luogo.
L’energia coinvolta in questi luoghi ha origine dalle variazioni quotidiane del campo geomagnetico della Terra. Ogni volta che si verifica un cambiamento nel campo magnetico, si genera una corrente elettrica in qualsiasi oggetto presente che sia in grado di condurre l’elettricità. Questo principio fondamentale della fisica è noto come “induzione” ed è universale.
Di solito, nella vita quotidiana, non siamo consapevoli di una vasta concentrazione di questa energia; essa si manifesta principalmente sulle cime dei siti sacri. Quando si riflette sulle antiche costruzioni e sulla loro scelta di posizionamento, emerge un’importante consapevolezza: i nostri antenati compresero l’importanza di tale energia che permea tutto. Questa consapevolezza li guidò nella selezione di luoghi speciali in cui questa energia si manifestava in modo più tangibile, influenzando la costruzione di siti sacri e monumenti significativi.
I costruttori disegnarono le strutture e poi li costruirono in modo da concentrare ulteriormente tali energie.
Queste linee di forza ricordavano le linee imponenti di Nazca e le misteriose strade realizzate dagli Anasazi in quei territori che oggi sono gli Stati Uniti. Dopo lunghe indagini Watkins concluse che le linee diritte, risalenti al neolitico, erano state ricalcate nella tarda età del bronzo e del ferro e preservate in modo occasionale durante la cristianizzazione, quando il nuovo culto si era sovrapposto a quello pagano ereditandone le sedi.
Le idee del Watkins, in ogni caso, suscitarono un certo effetto, ma l’interesse si affievolì dopo la sua morte. Vi è stato un ritorno d’importanza negli anni 60, quando molte nuove linee temporanee sono state identificate.
Un programma dei leys scozzesi principali è stato pubblicato ed uno dei leys più impressionanti è quello che lascia Stirling, passando sopra la sommità di Ben Lomond e direttamente attraverso il Loch Lomond, continua verso ovest attraverso il Loch Fyne, Awe del Loch e il Firth di Lorne.
Importante è La Michael Ley Line, la linea che collega i principali siti megalitici e altri imponenti edifici di culto dell’Inghilterra meridionale (Avebury, Stonehenge, Glastonbury ecc.).
Non solo in Gran-Bretagna, ma dappertutto in Europa, santuari, cattedrali, pozzi santi e templi di pietra sono stati costruiti sui punti di intersezione o sui centri di energia. Questi punti gradiscono i punti di agopuntura dei nostri corpi, la bugia lungo i meridiani di energia o le linee temporanee. In Gran-Bretagna del sud due linee temporanee vengono a contatto di a Glastonbury; le linee temporanee della st Mary e della st Michael. I tre luoghi, di Glastonbury, di Stonehenge e di Avebury formano una zona dove vi è la massima energia accumulata tra le tante Ley lines della terra. Lo scopo del pellegrinaggio in questi luoghi è, per chi crede, quello di ricevere la benedizione sotto forma di sviluppo o di personale comprensione del mistero dell’energia.
A cura di Universo7p