Secondo Corrado Malanga esistono diverse Razze Aliene, ed ognuno di esse sono divise in vari Gruppi di Potere.
Corrado Malanga nasce a La Spezia nel 1951. Dal 1983 è ricercatore presso la cattedra di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ,Corrado è uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle abductions spiega grazie all’ ipnosi regressiva agli addotti LE RAZZE ALIENE e i gruppi di potere
Ognuna di queste razze ha a disposizione esseri piccoli, definiti genericamente “Grigi” o EBE (Entità Biologiche Extraterrestri, come risulta da alcuni documenti della CIA declassificati con il FOIA), che possono essere considerati “cyborg”, cioè veri e propri robot biologici, ottenuti per clonazione.
Come abbiamo accennato, Esistono vari tipi di Razze Aliene, esistono diversi tipi di Grigi, i quali vengono descritti in modo simile, ma possiedono differenti caratteristiche morfologiche, come, ad esempio, il colore
della pelle e l’altezza. Esse vengono descritte con precisione durante l’ipnosi e differiscono a seconda della razza aliena con cui si ha a che fare.
Già dalle prime sessioni ipnotiche era risultato chiaro che le descrizioni dell’aspetto degli alieni non erano coerenti con l’ipotesi di una sola razza: o i soggetti sotto ipnosi inventavano descrizioni uguali nella sostanza, ma diverse nei particolari, oppure esistevano diversi tipi di alieni, simili ma non uguali.
Le descrizioni sono state esaminate nei minimi dettagli, per trarne indicazioni il più possibile sicure. Per esempio, dopo un attento esame incrociato delle testimonianze e lo studio di appropriate domande da porre agli addotti durante l’ipnosi, gli esseri blu che sembrano dei Grigi più alti (150 cm invece di 100 cm o poco più) sono risultati, in realtà, neri.
Responsabile del colore blu si è rivelata l’illuminazione azzurra della sala operatoria in cui questi esseri accompagnano gli addotti. La pelle di questi “Grigi alti”, che lavorano solo con gli alieni sauroidi (se ne parlerà più avanti) e sono assenti in tutti gli altri contesti, è, infatti, di colore nero traslucido e riflette le luci ambientali, assumendone la colorazione
(nero ed azzurro, combinati, producono il blu).
Cinque, tra le dodici razze aliene di cui si parla, apparivano presenti sul territorio con frequenza maggiore delle altre (tra queste ci sono forse le quattro razze stanziali a cui
faceva riferimento il colonnello Philip Corso nel suo noto libro dal titolo “Il giorno dopo Rowell”?).
In realtà non si dovrebbe parlare di razze, ma, più appropriatamente, di gruppi di potere.
I gruppi di Potere Alieni secondo Corrado Malanga
I° gruppo di potere di alieni
In queste Razze Aliene ne fanno parte esseri che sembrano mammiferi (mammiferomorfi), alti molto più di noi (circa 2,40 m), bianchi di carnagione, bianchi di capelli (che sono lunghi), con sei dita
nelle mani e con gli occhi chiari (azzurrini) con pupilla verticale.Questi esseri sono solitamente vestiti di bianco, portano, appeso al collo, un medaglione rotondo con una specie di simbolo triangolare e sembrano essere originari di una parte di Universo caratterizzata da dimensioni spazio-temporali differenti dalle nostre. Costoro sembrano essere dotati di un corpo (maschile) identico per tutti. La parte di Universo da cui provengono non prevede l’esistenza di corpi fisici e quello che a noi viene mostrato sembra essere una specie di “abito”, costruito con un macchinario che servirebbe, ai componenti di questa razza, per poter entrare nel nostro sistema dimensionale, altrimenti a loro vietato dalle leggi della fisica e della geometria, cioè per poter interagire fisicamente con noi.
II° gruppo di potere di Alieni
• Altri, anche loro mammiferomorfi, hanno capelli chiari, color arancione/mogano (infatti vengono spesso definiti Orange), sono alti circa 2 m, hanno pupilla ad andamento
decisamente verticale, cranio allungato che si assottiglia progressivamente sui lati partendo dalla fronte (come la prua di una nave), pelle abbronzata, cinque dita nelle mani e sono vestiti con tute blu scuro attillate. La tuta è caratterizzata da uno stemma a forma di due triangoli intrecciati, posto sul pettorale sinistro. Questi alieni sembrano provenire dalla costellazione del Toro (pertanto li chiameremo anche Tauriani), vengono sovente definiti “belli” e tra di essi ci sono sia maschi che femmine.
È bene notare che praticamente non esistono quasi mai Interferenze Aliene in cui l’adotto segnali la presenza contemporanea di due razze diverse: le operazioni sono
svolte quasi sempre da una razza per volta. I compiti sembrano diversi ma l’obiettivo finale sembra essere frutto di un unico progetto comune.
Pare, infatti, che gli Orange possiedano la mappatura genetica dettagliata dell’umanità, o comunque sappiano distinguere gli esseri umani che vanno scelti per i rapimenti da
quelli che vanno scartati perché non possiedono quella cosa che a loro serve. Dunque sono loro ad intervenire “apparentemente” per primi nell’arco della vita di un addotto.
III° gruppo di potere di Alieni
• Ancora più in alto, in una informale scala gerarchica, sembrano esistere esseri molto più antichi, molto alti, di solito vestiti con abiti scuri attillati, che gli addotti dicono di non aver mai visto direttamente, ma di aver percepito come se fossero dietro uno schermo (è quindi difficile stabilirne l’altezza esatta, anche se, da alcune considerazioni, per brevità
non esposte in questa sede, la si può stimare attorno ai 3 m).
Questi esseri hanno occhi tondi e quasi bianchi e possiedono un’appendice sotto il mento che li fa assomigliare a uomini barbuti ed è caratteristica solo dei maschi; le femmine sembrano non possederla. Per di più sono dotati anche di due ossa scapolari molto pronunciate che, a chi li vede di fronte, ricordano, erroneamente, grandi ali
ripiegate dietro la schiena. Talvolta è stata notata, al centro della fronte, la presenza di quello che sembra il loro vero occhio, molto luminoso (li chiameremo, pertanto,
“Monocoli”). Le dita, tre più un dito opponibile, sono sottili ed arcuate come quelle di un uccello.
I Monocoli, quando si spostano, sembrano dotati di poteri telecinetici e non stanno qui da noi, ma trasmettono i loro messaggi agli altri alieni da lontano, con mezzi tecnologici.
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IV° gruppo di potere
Ne fanno parte esseri di natura sauroide (li chiameremo “Sauroidi”, anche se vengono erroneamente chiamati “Rettiloidi” dall’ufologia contemporanea).
Sembrano esistere due tipi di Sauroidi.
• Il primo, e più invasivo, tipo è alto circa 2,80 m, ha cinque dita nelle mani e nei piedi, più, sull’avambraccio, distante dalla mano, un’unghia rostrata simile al dito che i gatti hanno
sulle zampe posteriori, ma con una struttura chitinosa molto dura. La pelle, che sembra sempre umidiccia e traslucida, è di colore verde-marrone e, vista
da vicino, appare dotata di scaglie, le quali, se esaminate attentamente, si rivelano più morbide del previsto.
La pelle diventa progressivamente rossa nella zona ventrale e nei polpastrelli delle mani: in quelle zone la pelle si fa più sottile e si può veder scorrere una linfa rossa, soprattutto
quando l’alieno sembra comportarsi in modo collerico.
Il cranio, sui lati destro e sinistro, è caratterizzato dalla presenza di due superfici cornee, tondeggianti e poco sporgenti, mentre al centro esiste una struttura più morbida, sotto la
quale si vede pulsare la linfa; questa struttura sembra una spina dorsale in rilievo e percorre, bene in evidenza, tutta la lunghezza della testa, del collo, del dorso e della
grossa coda.
La grossa e tozza coda viene utilizzata come terzo punto di appoggio quando il Sauroide sta fermo sulle due corte e tozze gambe. Le dita delle mani e dei piedi sono abbondantemente palmate.
Disponiamo di pochi dati anatomici sulla lingua, che sembra, però, anch’essa tozza e bifida. Gli occhi sono dotati di una sotto-palpebra (membrana nittitante) che scorre in diagonale,
dal basso verso l’alto e dal naso verso l’esterno. Le pupille sono verticali e le iridi cambiano di colore, dal giallo verde al rosso vivo, a quanto pare secondo l’umore.
L’orecchio esterno è inesistente, mentre l’orecchio interno sembra chiudibile a comando.
L’aspetto generale viene descritto come quello di un “drago” od, a volte, come quello di un “coccodrillo in piedi”, anche se il viso (o muso?) è arrotondato come quello di un serpente, con labbra sottili e narici poste in fondo al setto nasale, ma laterali, piuttosto che frontali come le nostre. Ci sono rapporti su “draghi” di varie dimensioni e pare che
queste dipendano dall’età, cioè che essi continuino a crescere sempre, senza un vero e
proprio limite massimo.
Si tratta di esseri anfibi, tra i quali non è evidente la presenza di sessi; sono sempre descritti insieme ad un’altra specie, apparentemente loro sottoposta.
• Il secondo tipo è rappresentato da Sauroidi senza coda, alti circa 2 m, con pelle traslucida, occhi a palla che conferiscono rigidità allo sguardo (perciò li chiameremo “Rane”) e denti verticali, lunghi e sottili, che ricordano i fanoni delle balene. Sulla testa hanno come dei piccoli corni, che, da lontano, ricordano una capigliatura a spazzola; non si tratta, tuttavia, di capelli, ma di molte escrescenze cornee ravvicinate. Questi esseri sono talmente simili l’uno all’altro da rendere impossibile l’identificazione di differenze, anche quando se ne vedono diversi contemporaneamente; sono caratterizzati da un abito simile alla divisa dei militari nazisti dell’ultima guerra mondiale.
Anche tra di loro non si nota la presenza di sessi.
V° gruppo di potere
Ne fanno parte esseri di tipo Insettoide, simili alle nostre mantidi religiose (perciò li chiameremo anche “Mantidi”), di colore verdastro, con corpo chitinoso. che si muovono camminando sugli arti posteriori. Gli arti anteriori vengono tenuti come se l’alieno stesse pregando, quasi con le mani unite; queste hanno due dita più un dito diverso (che sembra opponibile). La bocca è piccolissima e la testa, dai grandi occhi scuri, viene spesso tenuta piegata su di un lato. Non si sa con sicurezza neppure se abbiano un altro paio di piccoli
arti intermedi tra quelli superiori e quelli inferiori.
Esiste un’altra razza di esseri mammiferomorfi, dei quali è doveroso parlare in questa sede, perché risultano essere non cloni, ma schiavi (così gli addotti sotto ipnosi di solito li
definiscono) di proprietà sauroide.
Si tratta di esseri piccoli (che chiameremo, appunto, “Schiavi”), con la pelle molto rugosa, il collo lungo con i muscoli che flettono e ruotano la testa (gli equivalenti dei nostri muscoli
sternocleidomastoidei) molto in evidenza, la bocca piccola con labbra di diverso spessore (il labbro superiore è vistosamente più piccolo di quello inferiore) e gli occhi scuri ed umidi.
Le dita delle mani sembrano essere cinque.
Il cranio a forma di cuore è tipico, infatti è sviluppato in modo retroverso, ma presenta un avvallamento al centro della fronte, che scompare gradualmente verso la parte posteriore
del cranio stesso (per questo li chiameremo anche “Testa a Cuore”).
Le orecchie sono piccole ed un po’ appuntite in alto.
Questi alieni vestono con abiti non attillati e sono alti circa 1,50 m; sono stati più volte confusi con “Grigi” o con altri esseri, incappucciati, i quali prendono il nome di “Javas” e
che, secondo me, esistono solo nella fantascienza.
Attorno alle Razze aliene finora descritti fluttuano descrizioni di altri esseri con i quali sembrava, da un primo errato esame, che gli addotti avessero meno a che fare.
Il posto d’onore spetta a quelli che l’ufologia americana chiama “Esseri di Luce”, i quali sono ben altra cosa.
Dopo circa diciassette anni di fatiche era stata finalmente stilato una specie di “bestiario cosmico”, dei cui membri occorreva ricostruire le azioni, per poter capire perché sono qui
da noi.
di Corrado Malanga
Redazione Universo7p